Il sostegno alla “vertenza Abruzzo” aperta con il governo nazionale e l’impegno sulle principali partite finanziarie nazionali ancora aperte. E’ quanto garantito dal presidente nazionale e dal segretario generale della Cna, Ivan Malavasi e Sergio Silvestrini, che hanno ricevuto ieri a Roma una delegazione composta da vicepresidente nazionale Franco Cambi, dal presidente e dal direttore regionale della Cna abruzzese, Italo Lupo e Graziano Di Costanzo.
Tre, in particolare, i punti al centro del vertice romano: sblocco dei circa 800 milioni di euro di fondi per le aree sottoutilizzate (Fas) destinati all’Abruzzo; assegnazione alla regione del miliardo e 873 milioni di euro previsto dalla legge 77 del 2009, varata dopo il terremoto dell’Aquila per favorire la ripresa produttiva della regione (meglio conosciuto come “Master plan”); verifica dello stato di attuazione del programma per le infrastrutture strategiche, sottoscritto nel maggio del 2009 dal presidente della Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi, e dai ministri Altero Matteoli, Stefania Prestigiacomo e Raffaele Fitto, con il presidente della Regione, Gianni Chiodi. Un capitolo, quest’ultimo, sul quale nei giorni scorsi si è soffermata la lente d’ingrandimento dell’opinione pubblica, all’indomani della denuncia da parte della Confindustria di Chieti, di una stasi preoccupante dell’iter di assegnazione dei fondi.
L’impegno dei vertici nazionali della Cna, che porteranno il “caso Abruzzo” all’attenzione anche di Rete Imprese Italia, sarà speso anche sul delicato capitolo-ricostruzione. Il presidente Malavasi, più volte all’Aquila nel corso dei mesi passati, dedicherà al tema un’attenzione particolare, attraverso il monitoraggio delle risorse, del loro uso, dello stato di avanzamento dei lavori di ricostruzione.