Agricoltura, Alpa Abruzzo: l’altra faccia dei dati sull’occupazione

agricolturaSolo pochi giorni fa l’assessore regionale alle Politiche Agricole Mauro Febbo esprimeva la sua soddisfazione per i dati positivi relativi alla crescita occupazionale nel comparto agricolo abruzzese, che davano, secondo uno studio condotto dall’economista Giuseppe Mauro, un + 23,8% rispetto al 2008. Sulla questione interviene oggi Franco Leone, presidente dell’Alpa Abruzzo, l’associazione dei lavoratori produttori dell’agroalimentare, che si rivolge direttamente all’assessore regionale.

“Per Alpa Abruzzo” scrive Leone “è politicamente corretto che, da parte sua venga colto ogni piccolo segno positivo, al fine di  assegnare, alla propria azione, alti valori operativi. Non è altrettanto corretto, senza le opportune verifiche, utilizzare impropriamente dati provenienti da economisti ed analisti, senza tenere conto della loro complessità e concatenazione temporale, per estrarne una parte, magari positiva, al fine di dare letture cortigiane e scarsamente significative, per un’analisi corretta della vera situazione occupazionale del settore agricolo abruzzese”. Secondo il presidente dell’Alpa Abruzzo, infatti, “se è vero che nel terzo trimestre 2010 gli occupati in agricoltura sono stati 20.957 contro i 17.188 dello stesso trimestre del 2008 registrando, quindi, un incremento di 3.769 unità, è altrettanto vero che nel secondo trimestre 2010 gli occupati in agricoltura sono stati 15.647 contro i 25.737 del stesso trimestre del 2008 registrando un decremento di 10.090 unità e nel primo trimestre 2010 gli occupati in agricoltura sono stati 13.597 contro i 31.202 del stesso trimestre del 2008 registrando un decremento di 17.605 unità.

 

I dati, sopra esposti, sono desunti da uno studio di Aldo Ronci, condotto per conto di Alpa Abruzzo.

“Essendo il settore dell’agricoltura fortemente influenzato dalla stagionalità e dal clima” aggiunge Leone “suggeriamo di guardare alle dinamiche più complessive e più ampie dell’occupazione prendendo in considerazione, ad esempio, i valori medi dei primi tre trimestri 2010 raffrontati con quelli 2009 e 2008 che risultano essere nei primi tre trimestri 2010 di 16.734 unità contro i 17.190 del 2009 e i 24.709 del 2008. E’ necessario pensare con serietà e con maggiore impegno ai processi di innovazione e di rinnovamento necessari all’agricoltura abruzzese ed alla crescita del suo tessuto produttivo. A tale fine Le anticipiamo che, nel 2011, anno congressuale di Alpa Abruzzo, lanceremo un ampio dibattito sui temi del reddito e dei vantaggi fiscali da operare per i piccoli produttori agricoli, della Agricoltura Biologica, della Biodiversità abruzzese e della proposta di costituzione di un Forum regionale sull’Agricoltura sociale. Sarà anche l’occasione, per dare visibilità e concretezza alla Misura 323 del Piano di Sviluppo Rurale inerente la Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale, suggerita dal suo Assessorato e già adottata dalla Giunta Regionale. Un argomento, sul quale, l’Alpa Abruzzo intende partecipare e dare il proprio contributo fattivo ed operativo, chiedendo la partecipazione ai Tavoli regionali di confronto concertativo”.

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