Restano comunque i forti disagi che continuano a registrarsi soprattutto nella provincia de L’Aquila, dove la notte scorsa si è abbattuta una nuova forte bufera di neve, che in alcune zone, come la stessa L’Aquila, Avezzano e Sulmona, ha raggiunto il mezzo metro d’altezza. Risultato: traffico paralizzato, strade e autostrade letteralmente bloccate. La situazione più drammatica si è verificata ad Ovindoli, dove l’intera frazione di San Potito è rimasta completamente isolata. Dalle prime ore di questa mattina, i vigili del fuoco del Comando provinciale dell’Aquila, sono impegnati nelle operazioni di evacuazione di diversi nuclei familiari, trasferiti in una albergo vicino. Numerose sono state poi le richiesta giunte al centralino dei vigili del fuoco per l’interruzione dell’erogazione dell’acqua in numerose abitazioni, soprattutto quelle antisismiche del progetto Case, dove le tubature si sono completamente gelate.
Nel Nucleo industriale di Pile,inoltre, un capannone in cui erano depositati materiali edili è crollato per il peso della neve sul tetto. Fortunatamente nessuno è rimasto coinvolto, visto che al momento nel deposito non vi era nessuno.
Forti disagi alla viabilità, inoltre, lungo la A24 e la A25, che questa mattina sono tornate percorribili da tutti i veicoli. La Concessionaria Strada dei Parchi comunica, infatti, che le precipitazioni nevose sono quasi terminate e permangono sporadici fenomeni di nevischio sulla A24 Roma – L’Aquila – Teramo nel tratto tra Assergi e Tagliacozzo, sulla A25 Torano – Interconnessione A14 tra Torano e Cocullo. Il Piano Operativo antineve vede ancora impegnati oltre 100 mezzi speciali per completare la pulizia delle tratte autostradali, svincoli e piazzali di stazione interessati dalle intense precipitazioni nevose nelle ultime ore. Su entrambe le autostrade, come previsto dal Piano Operativo predisposto in collaborazione con la Polizia Stradale, sono stati rimossi i “filtri” e gli accumuli dei mezzi pesanti oltre 7,5 ton sulla A24 in tutte le stazioni comprese nei tratti di autostrada sopra citati, alla Barriera di Teramo in direzione Roma, tra Tivoli e Castel Madama in direzione L’Aquila, e sulla A25 tra Villanova e Chieti in direzione Torano. Nel corso delle prossime ore le previsioni meteorologiche della Protezione Civile indicano che le precipitazioni nevose tenderanno progressivamente a ridursi su tutte i tratti autostradali. Ma non si ferma la polemica per i forti ritardi registrati soprattutto dai mezzi pubblici, che hanno impiegato anche 7 ore per percorrere il tratto Roma-L’Aquila, obbligati a fermarsi in autostrada e costringendo i passeggeri una vera e propria nottata di inferno. Proprio a questo proposito, i consiglieri regionali Claudio Ruffini e Giovanni D’Amico hanno inviato una lettere al presidente della Strada Parco. “Nonostante l’eccezionale situazione meteorologica fosse stata ampiamente annunciata e prevista da tutti i servizi meteo e segnalata in tempo dalla Protezione civile”scrivono “abbiamo dovuto purtroppo constatare dei ritardi nella prevenzione di tali fenomeni. I disagi per gli automobilisti e per la viabilità regionale nei tratti gestiti dalla società sono stati prolungati ed inaspettati, visto che si è arrivati anche alla chiusura temporanea di alcuni tratti autostradali. Le immagini ed il racconto di numerosi automobilisti fermi all’entrate dei nostri caselli per ore, in balia del freddo e del ghiaccio, non possono passare inosservati e non farci porre delle domande al riguardo della gestione di questa emergenza. Neve e ghiaccio e lunghe file di autovetture ferme nei caselli abruzzesi hanno riempito ancora una volta le immagini delle televisioni locali e nazionali. Ma a subire disagi maggiori a causa del ghiaccio e della neve sono stati i mezzi pesanti. La neve caduta dal pomeriggio del 14 dicembre nell’intera regione non ha creato particolari disagi alla circolazione locale, fatta eccezione per quella in autostrada, facendo scattare l’allarme e l’apprensione di numerosi automobilisti diretti e di ritorno dall’Abruzzo. Senza alcuna strumentalizzazione siamo qui a chiederLe spiegazioni di queste difficoltà nella gestione degli eventi meteorologici ampiamente annunciati ed in tratti autostradali notoriamente soggetti ad eventi nevosi”.
Pescara. Emergenza conclusa anche a Pescara, che ha superato l’emergenza neve dichiarando il cessato allarme già dalle 21 di ieri sera quando si è verificato che il leggero rialzo delle temperature e le prime gocce di pioggia stavano già favorendo lo scioglimento naturale del ghiaccio.
Lo ha detto l’assessore alla Protezione civile Berardino Fiorilli dichiarando il cessato allarme su Pescara, con la scomparsa, già dalla notte scorsa di ghiaccio e neve dal territorio, e tracciando un bilancio delle operazioni condotte già da martedì 14 dicembre.
Lunedì prossimo riprenderanno regolarmente le lezioni in tutte le scuole di ogni ordine e grado” spiega l’assessore Berardino Fiorilli “dove, dopo i quattro giorni di chiusura, in queste ore si stanno effettuando i controlli su caldaie e impianti idrici, per verificare il loro funzionamento e l’assenza di guasti o rotture provocati dal forte gelo che, in molte abitazioni, ha causato un abbassamento della pressione nelle condotte e addirittura l’esplosione dei contatori. Domani, domenica 19 dicembre riapriranno al pubblico i parchi cittadini, come Villa de Riseis e Villa Sabucchi, chiusi ancora oggi per verificare l’assenza di situazioni di pericolo, come rami degli alberi spezzati sotto il peso della neve. Resta invece ancora chiusa la Riserva Naturale Dannunziana dove il Nucleo della Protezione civile non è ancora entrato per verificarne la sicurezza: per lunedì abbiamo già fissato un sopralluogo per accertare gli eventuali interventi necessari per la tutela dei frequentatori dell’area, come la rimozione dei rami spezzati degli alberi”.