E’ di oggi la notizia della nomina di Guido Dezio a quinto membro del Cda di Tua”.
E’ quanto dichiarano il presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo e il Consigliere regionale di Forza Italia, Emilio Iampieri.
“Non solo si aumenta il prezzo dei biglietti – proseguono i Consiglieri del centrodestra – non solo si riducono le corse, non solo si preferisce nominare un direttore generale e un direttore del personale pescati all’esterno quando c’è una pletora di dirigenti che potevano ricoprire tali ruoli, il presidente D’Alfonso preferisce un folto Consiglio di amministrazione dove colloca guarda caso un suo fedelissimo.
Del resto se è vero che nulla di quanto era stato promesso si sta concretizzando dopo la nascita di Tua a D’Alfonso va riconosciuto che degli amici non si è mai dimenticato”.
Il centrodestra in Regione prima è passato alla storia per le mancate riforme (ad esempio quella dei trasporti) e oggi passa alla storia per i clamorosi autogol rispetto a temi per i quali dovrebbe restare in silenzio per sempre.
Se proprio vogliamo parlare dei costi del cda di T.U.A. – praticamente azzerati da parte nostra rispetto ai tre cda di Gtm, Arpa e Sangritana, ai tre ex direttori generali e ai tre ex collegi dei revisori dei conti, passati tutti attraverso una reductio ad unum – mi chiedo dove stavano gli esponenti di Forza Italia quando un solo dirigente di una delle tre ex società percepiva oltre 200mila euro l’anno, da noi ridotti a 84mila.
Entrando nel merito della questione – dopo aver tagliato decine di poltrone di cda, revisori dei conti e vertici dirigenziali, dopo aver messo mano allo scandalo degli autobus pagati dai contribuenti che viaggiavano vuoti – tra qualche giorno presenteremo i risultati circa gli effetti del nuovo corso.
Credo che quel giorno i dicitori di oggi avranno ragione per imbarazzarsi. Infine, ma non meno importante, il dottor Guido Dezio ha tutte le caratteristiche professionali ed esperienziali per dare un notevole contributo alla rigorosa ed efficiente guida dell’azienda unica del trasporto’, replica Camillo D’Alessandro, consigliere delegato ai trasporti.