Proposte, che come precisa Acerbo, “nascevano da un’analisi comparata delle leggi regionali in vigore”. E oggi a rispondere a Gatti è stata direttamente la sentenza della Corte Costituzionale che ha confermato le critiche che avevano spinto Rifondazione a votare contro tale legge.
“Nel corso del dibattito in Consiglio Regionale – ha sottolineato Acerbo – avevamo ripetutamente fatto presente all’assessore Gatti e alla sua maggioranza che la scelta di estendere la possibilità di assolvimento dell’obbligo d’istruzione nei percorsi di apprendistato era non solo orrenda e classista ma soprattutto impossibile. Fortunatamente la Corte Costituzionale ha cancellato una vergogna legislativa. Consigliamo all’assessore Gatti e al centrodestra una maggiore umiltà perché la strada della superbia spesso porta soltanto a sbattere la faccia contro un muro”.
Chiusura quindi alla possibilità di assolvimento dell’obbligo d’istruzione nei percorsi di apprendistato, in considerazione anche della legge approvata dal parlamento nel 2007 che ha elevato a 16 anni l’età dei minori per l’accesso al lavoro e quindi anche alle attività di apprendistato, pur sempre un contratto di lavoro.
Monica Coletti