Questa mattina, a Pescara, si è riunito il Cicas (Comitato d’intervento per crisi aziendali e di settore), presieduto dall’assessore regionale al Lavoro Paolo Gatti. Durante l’incontro sono stati disposti all’unanimità nuovi interventi di ammortizzatori sociali in deroga a favore dei lavoratori abruzzesi.
Per gli interventi approvati sono a disposizione circa 70 milioni di euro, di cui 30milioni di euro a favore dei lavoratori dell’area del sisma e 40 milioni di euro per i lavoratori operanti nel resto della Regione. Gli interventi coinvolgeranno circa 7 mila lavoratori, considerato che è stata ribadita la possibilità di inserire 8 mesi di cassa straordinaria in deroga a favore dei lavoratori a cui scade la cassa integrazione straordinaria, che può essere così successivamente riattivata evitando il licenziamento del lavoratore.
E’ stata introdotta, inoltre, la possibilità di accedere alla cassa integrazione in deroga anche ai lavoratori di quelle aziende che hanno ultimato il periodo spettante di cassa integrazione ordinaria.
“Con le scelte odierne” ha detto Gatti “abbiamo garantito per tutto il 2010 la tutela del reddito ad oltre 20 mila lavoratori, dando serenità economica ad altrettante famiglie abruzzesi. Per consentire questi interventi, sono state fondamentali le ultime risorse garantite dal Governo grazie all’accordo siglato con il Ministro Maurizio Sacconi che ha rassicurato, inoltre, sulla volontà del Governo stesso di proseguire anche per il 2011 sulla linea degli ingenti finanziamenti per gli ammortizzatori sociali in deroga. Ribadisco come il Cicas, con il contributo di tutti i suoi membri, stia dando risposte concrete a tante persone assicurando la tutela dei redditi e la pace sociale. Infine, oggi abbiamo presentato alle parti sociali le linee guida per il Patto delle politiche attive del lavoro a favore dei lavoratori colpiti dalla crisi con l’introduzione della dote per la formazione liberamente scelta dal lavoratore. Sono lieto della condivisione dell’idea del Patto adottato dal Cicas e siamo aperti ad eventuali contributi delle parti sociali”.