Michele Cassone, ingegnere di 43 anni, sposato e padre di due bimbi, di Chieti e quadro apicale in Ferrovie dello Stato, è il nuovo coordinatore regionale di Abruzzo Civico. A indicarlo alla guida del movimento civico regionale è stato il consiglio direttivo che si è riunito ieri a Pescara. Impegnato da sempre nei temi ambientali, è stato presidente di Legambiente Silvi, si è impegnato in numerose battaglie per la difesa e la valorizzazione del territorio. Nel 2014 è stato candidato sindaco a Silvi con una coalizione civica che ha riscosso al suo esordio quasi il 20% delle preferenze.
Il consiglio direttivo di Abruzzo Civico ha indicato inoltre come vice coordinatore Mauro Petrucci, ex sindaco di Ripa Teatina ed ex assessore provinciale di Chieti, come vice presidente Paolo Basilico, coordinatore di Abruzzo Civico Atri, ex sindaco di Atri e vice presidente della Provincia. Altri incarichi all’interno del consiglio direttivo sono stati assegnati a Silvano Sgammotta (L’Aquila) come Responsabile Enti Locali, Antonio Turdò (San Salvo) come Responsabile dell’organizzazione e Gianluca Pomante (Teramo) come Responsabile Legale.
“Michele Cassone incarna il civismo puro e l’impegno disinteressato e concreto a salvaguardia dei cittadini e del nostro territorio” spiega il presidente di Abruzzo Civico, Giulio Sottanelli “per questo all’unanimità lo abbiamo scelto come coordinatore regionale, in attesa che dopo le elezioni amministrative vi sia un passaggio dal basso con una grande assemblea regionale del movimento. Questa scelta fa parte di un percorso col quale vogliamo riportare chiarezza nel movimento e nei confronti dei tanti elettori che ci hanno dato il loro consenso, Abruzzo Civico c’è e continua a rappresentare l’alternativa ai partiti e alla politica dei personalismi e delle poltrone”.
“Il mio impegno in questa fase sarà soprattutto quello di lavorare al fianco dei quattro coordinatori provinciali e di tutto il direttivo per le prossime elezioni amministrative” spiega Cassone “saremo presenti in tutti i Comuni più importanti al voto con una o più liste civiche a riprova del fatto che la nostra presenza è capillare sul territorio e continua a radicarsi con la nascita di nuove liste civiche”.