Pescara. Trasporto sostenibile, innovazione e turismo, questi i temi al centro del dibattito durante l’Open Day organizzato dalla Regione Abruzzo che si è svolto ieri all’Aurum a Pescara. L’evento si inserisce nell’ambito del Progetto strategico EA SEA-WAY Europe-Adriatic Sea-Way co-finanziato dal programma transfrontaliero IPA-Adriatico 2007 – 2013.
EA SEA-WAY, acronimo di Europe-Adriatic Sea-Way, nasce dalla necessità sempre crescente di affrontare i temi della multi-modalità transfrontaliera del passeggero e sviluppare servizi di trasporto integrato e sostenibile.
L’evento, curato dal Dipartimento Infrastrutture,Trasporti, Mobilità, Reti e Logistica della Regione Abruzzo, struttura responsabile dell’attuazione del progetto per la parte di competenza della Regione Abruzzo, si è svolto in due sessioni coordinate dal Direttore del Dipartimento Maria Antonietta Picardi responsabile del progetto.
Nella prima parte della mattinata, è stata fatta un’analisi sulla progettualità futura sul tema della mobilità delle persone nella Macro Regione Adriatico Ionica. Dopo i saluti del sindaco di Pescara Marco Alessandrini, sono intervenuti: Massimo Luciani, Direttore regionale ANCI Abruzzo e Massimiliano Angelotti, responsabile della Direzione centrale Infrastrutture e Territorio della Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia, Lead Partner del progetto Ea Sea-Way, il quale ha presentato le azioni pilota e i risultati ottenuti.
«La Regione Friuli Venezia Giulia –ha dichiarato Angelotti- sta investendo e intende continuare ad investire sulla multimodalità sostenibile e proseguirà con i progetti europei ad attrarre finanziamenti per sostenere ulteriormente lo sviluppo di servizi di trasporto. La partnership con l’Abruzzo è di grande rilevanza per lo sviluppo della Macro Regione Ionica e sono convinto che insieme stiamo raggiungendo ottimi risultati».
La seconda parte della mattinata nominata “Easy Passenger – un sistema di infomobilità volto a promuovere la condivisione del dato per la costruzione di trip planner da e verso l’Abruzzo nel bacino Adriatico Ionico” è stata dedicata alla presentazione degli output di Progetto, e in generale agli approfondimenti degli studi previsti dallo stesso. Hanno preso la parola: Maria Antonietta Picardi, Direttore del Dipartimento Infrastrutture, Trasporti, Mobilità, Reti e Logistica, Enrico Moretti, Comandante della Capitaneria di Porto di Pescara, Antonio Montanaro, Direttore di TUA –Trasporti Unica Abruzzese, l’Ing. Luciano Cera, coordinatore del progetto per la Regione Abruzzo e Michele Flammini, Professore dell’Università degli Studi di L’Aquila, Dipartimento di Ingegneria, Informatica e Matematica.
I relatori hanno illustrato il lavoro svolto per lo sviluppo della sostenibilità delle azioni pilota del progetto attraverso la promozione degli strumenti innovativi, l’attivazione di nuovi collegamenti e il miglioramento di quelli già esistenti, hanno raccomandato la costruzione di luoghi comuni della governance transfrontaliera di settore, così come gli interventi infrastrutturali sui porti a vocazione turistica.
«Il miglioramento dei trasporti –ha spiegato la Picardi al pubblico presente- è uno degli obiettivi più alti promossi dal Progetto. A questa finalità si aggiunge il rafforzamento del dialogo transfrontaliero e transnazionale tra le Istituzioni che contribuiscono in maniera strategica alla sostenibilità del trasporto dei passeggeri. Ci tengo ad evidenziare dell’importanza del sistema di infomobilità in collaborazione con l’Università degli Studi di L’Aquila per le reti di interconnessione dei trasporti e per la consequenziale crescita del settore turistico».
Il progetto Easea Way coinvolge 20 partner beneficiari e 16 partner associati provenienti da 8 paesi diversi della costa adriatica. Il progetto, capitanato dalla Direzione Centrale infrastrutture, mobilità, pianificazione territoriale, lavori pubblici, edilizia della Regione Friuli Venezia Giulia, ha la durata complessiva di 28 mesi ed è stato approvato dal Programma di Cooperazione Transfrontaliera IPA ADRIATIC CBC 2007-2013, con un finanziamento complessivo di 6,6 milioni di euro.
L’obiettivo principale del progetto è quello di migliorare l’accessibilità e la mobilità dei passeggeri in tutta l’area Adriatica e il suo entroterra attraverso lo sviluppo di nuovi accordi transfrontalieri, nuovi servizi di trasporto integrati e sostenibili e il miglioramento delle infrastrutture fisiche legate a questi nuovi servizi.
Gli obiettivi specifici del progetto sono:
1. integrare e aggiornare servizi di trasporto nuovi ed esistenti (turisti e residenti) per migliorare l’accessibilità attraverso il bacino Adriatico e diminuire le emissioni di CO2;
2. consentire una migliore integrazione dei collegamenti urbani e regionali tra porti, aeroporti e destinazioni turistiche principali/aree urbane;
3. sviluppare nuove infrastrutture e/o ristrutturare quelle esistenti nel sistema portuale adriatico, al fine di creare una infrastrutturazione di servizi tesa a favorire lo sviluppo di un trasporto più sostenibile ed efficiente per i passeggeri;
4. favorire il trasporto marittimo di passeggeri e di altri mezzi di trasporto collettivo collegati al sistema portuale;
5. testare nuovi modelli di governance nell’ottica della Macroregione Adriatico-Ionica.