“E’ davvero difficile stare dietro al presidente D’Alfonso quando snocciola gli investimenti della Regione e lo fa con una velocità impressionante inondando i media di dati e numeri sempre più difficili da interpretare”.
E’ quanto dichiara il presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo che spiega come “la banda larga è uno degli argomenti preferiti da presidente che pare si diverta a dare i numeri promettendo la copertura digitale del 100% del territorio regionale con un sforzo economico senza pari. Se si facesse la somma di tutti i fondi annunciati da D’Alfonso si supererebbero i 400 milioni di euro che farebbero dell’Abruzzo una delle regioni più digitalizzate del mondo. Per non farsi mancare nulla infatti, forse perché pensava che fosse passato solo un mese dall’ultimo intervento stampa sull’argomento, ieri D’Alfonso è tornato a parlare di banda larga annunciando un investimento di 99 milioni di euro (altro giro, altra cifra).
Avvalendosi di una serie di slide in perfetto stile renziano il presidente della Giunta ha snocciolato ancora una volta cifre e riferimenti dei vari interventi messi in campo: un’altra uscita ufficiale, dopo quelle del 2 febbraio e del 4 marzo, per tornare a promettere fiumi di investimenti ma oggi come ieri “tanto rumore per nulla”. Al momento infatti la banda larga resta ancora una utopia perché gli interventi concreti tardano a partire, basti pensare ai 25 milioni di euro che la Giunta D’Alfonso ha purtroppo voluto sottrarre all’Agricoltura nel 2014: fondi che non vengono ancora rendicontati per mancanza di collaudo. Rispetto ai milioni sbandierati – conclude Febbo – di sicuro Pescara e L’Aquila viaggeranno “veloce”, con i programmati 100 Mb, ma il resto dell’Abruzzo resterà più “lento” fermandosi a 30 Mb”.