L’Aquila. “Con 16 voti, esclusi i voti di Forza Italia, è stata eletta Daniela Valenza Presidente dell’Ersi (Ente Regionale per il Servizio Idrico Integrato), un incarico certo prestigioso di grande responsabilità anche se è bene precisare che andrà a ricoprire il ruolo di Commissario dell’Ente.
Non capiamo però in base a quali requisiti il presidente D’Alfonso e la sua maggioranza anche se con qualche defezione (Paolini non ha partecipato al voto), abbia scelto la dottoressa Valenza”.
E’ quanto dichiarano i Consiglieri regionali di Forza Italia, a margine dei lavori odierni.
“Non bastavano le professionalità già presenti in Regione?”, si chiedono i Consiglieri di Forza Italia che aggiungono: “Facendo una veloce ricerca per cercare di capire se il curriculum di Valenza fosse davvero tanto prestigioso è possibile scoprire che la neo nominata presidente dell’Ersi è un giovane avvocato, ex lavoratrice precaria del Comune dell’Aquila che in passato ha gestito il contenzioso per il terremoto ma soprattutto è stata consulente di D’Alfonso nel processo Houseworking.
Sarà un caso? Può bastare questo a ricoprire un incarico di tale portata? Ritegno che si tratti dell’ennesima scelta del governo D’Alfonso sulla quale restano più ombre che luci”.
Paolini chiarisce i motivi della sua astensione al voto
In merito alla nomina del Presidente dell’Ersi, il Vice-Presidente del Consiglio regionale Lucrezio Paolini (Idv), commenta: “in contrasto con la mia maggioranza ho preferito non partecipare alla votazione sull’Ersi, questo perchè la decisione di votare in aula è stata decisa solamente questa mattina in Conferenza dei Capigruppo. Non avendo partecipato alla riunione dei Capigruppo, in cui avrei richiesto il rinvio di tale nomina, ho ritenuto assumere una posizione non in linea con la maggioranza durante la votazione in aula. Ritengo che la scelta della terna dei nomi aspiranti alla carica di Presidente dell’Ersi avrebbe dovuto seguire un iter maggiormente condiviso all’interno della maggioranza di governo. La mia è una critica costruttiva che intende rafforzare l’azione di governo.