Pescara. L’Idv attacca a testa bassa la giunta regione sul tema della sanità. A ridosso di Ferragosto, il tema del confronto politico sembra ruotare attorno ai provvedimenti adottati di recente dall’esecutivo e sul futuro delle rete ospedaliera abruzzese.
Appena ieri il Governatore Gianni Chiodi ha annunciato lo sblocco dei fondi per l’edilizia ospedaliera. Oggi, però, lo stato maggiore dell’Idv abruzzese ha puntato l’incide su una serie di anomalie che caratterizzano la questione sanità. Da Costantini e D’Alessandro, da Di Stanislao e Mascitelli, le critiche sono unanimi.
Carlo Costantini.“Chiodi annuncia e svolge quella che diventa la 72^ Conferenza stampa, dal 1988 ad oggi, sulla promessa dei fondi mai utilizzati dell’art. 20 per l’edilizia sanitaria. Praticamente vende fumo d’estate senza avere in bilancio un solo euro degli oltre 80 milioni sbandierati. Se per qualche arcana magia dovesse trovarli, è sufficiente vedere come intende ripartirli: azzera la provincia di Chieti, che ottiene qualche spicciolo e null’altro e continua a pagare le conseguenze di una lotta di potere tutta interna al Pdl”. “L’unica differenza rispetto al passato è che le precedenti Giunte regionali disponevano, a pagamento, di consulenti esterni e tra questi gli stessi Chiodi e Venturoni (
Cesare D’Alessandro.“
Augusto Di Stanislao.“Chiodi e la sua Giunta non riescono ad assumere Atti di programmazione, il Piano operativo sbandierato ai quattro venti, che ha avuto il solo merito di unire nella protesta le nostre istituzioni locali, è solo frutto di un atteggiamento ragionieristico”.
Alfonso Mascitelli. “Sul taglio alla rete ospedaliera metteremo in pratica una class action, considerato che Chiodi sta ormai mettendo a rischio i livelli essenziali di assistenza, svendendo ai saldi