Beneficiari gli enti dei comprensori aquilano, pescarese e teramano che hanno istruito le domande. Più in particolare, al Comune de L’Aquila è stato possibile trasferire soltanto 4milioni 166mila euro per le prime 500 domande esaminate.
Secondo Chiodi, si tratta di una “importante boccata d’ossigeno” per le imprese danneggiate dal terremoto, che si aggiunge ai 35 milioni di euro già messi a disposizione lo scorso giugno.
“A fronte di un significativo numero di domande pervenute, circa 4 mila, grazie ad un impegno straordinario” ha concluso Chiodi, “il Comune de L’Aquila è riuscito a consegnarci in tempo per questa erogazione l’elenco delle prime 500 imprese ammesse. Presto, come comunicato dall’assessore Marco Fanfani, le strutture comunali completeranno gli adempimenti per tutti gli altri aventi diritto, per i quali le risorse sono già da oggi disponibili sulla contabilità speciale del Commissario”.