L’Abruzzo è la prima regione del Sud per percentuale di spesa dei fondi Fas (Fondo aree sottoutilizzate). A confermarlo è la relazione del ministro per gli Affari regionali Raffaele Fitto pubblicata sul “Il Sole 24 Ore” in cui si afferma, appunto, che “tra le regioni del Mezzogiorno, meglio di tutte si comporta l’Abruzzo con il 61% dello stato di avanzamento economico delle opere“.
“Si tratta” ha detto il presidente Gianni Chiodi “di una ricognizione effettuata dal Ministero che conferma a pieno titolo quello che abbiamo sempre sostenuto e dimostra la grande capacità di questa amministrazione di porre in essere comportamenti virtuosi nell’utilizzo dei Fondi destinati allo sviluppo del nostro territorio. Non solo. Il dato risulta particolarmente significativo se si tiene conto che al sud è stato assegnato l’85% del Fondo nazionale e il rimanente 15% è stato dato alle Regioni del centro nord. Dunque, ancora una volta, siamo costretti a smentire con i fatti le affermazioni pretestuose e non veritiere dell’opposizione, che ci vogliono fanalino di coda tra le regioni italiane, non rispecchiando in nessun modo la situazione reale. Questa amministrazione sta dimostrando grandi capacità ponendosi come riferimento nazionale anche nella capacità di spesa delle risorse disponibili ad esclusivo vantaggio dei cittadini abruzzesi”.
“Non è chiaro per quali ragioni Chiodi si vanti delle dichiarazioni del ministro Fitto sulla capacità dell’Abruzzo di utilizzare i fondi strutturali nazionali e comunitari” replica il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci. “Il ministro del governo Berlusconi ha nei fatti bocciato l’azione di questa giunta e promosso a pieni voti la programmazione del centrosinistra. Il ministro Fitto ha detto che l’Abruzzo è primo nella programmazione 2000-2006, le cui risorse sono state ripensate e impiegate dal centrosinistra, mentre nella stessa dichiarazione sottolinea che l’Abruzzo è l’unica regione con un ritardo fortissimo sui Par-Fas 2007-2013, di competenza di questa giunta. La verità è che Chiodi, con il suo immobilismo sui fondi strutturali, sulla sanità, sull’occupazione, sullo sviluppo, sta ingessando l’Abruzzo proprio mentre le altre Regioni stanno investendo risorse e intelligenze per riprogrammare le loro economie”.