Il Consiglio regionale ha approvato oggi la legge sulle “Misure a sostegno della mobilità delle persone colpite dal sisma che non abbiano fatto ancora rientro presso i comuni di residenza o limitrofi“. A comunicarlo è l’assessore regionale alla mobilità e ai trasporti Giandonato Morra, primo firmatario dell’iniziativa legislativa.
All’articolo 1 la legge disciplina, fino al 31 dicembre 2010, la misura delle gratuità dei servizi automobilistici del trasporto pubblico in concessione regionale finanziati dalla Regione Abruzzo.
“Una misura” ha detto Morra “della quale ha usufruito circa 6 mila persone al mese, come risulta dall’analisi dei dati relativi ai rendiconti, per una spesa complessiva di circa 7.5 milioni di euro. Per coloro che non abbiano ancora trovato adeguata sistemazione negli alloggi, quindi, si è ritenuto di continuare a prevedere ancora una serie di agevolazioni non solo a favore del pendolarismo lavorativo o scolastico, ma anche a beneficio di quella mobilità non sistematica che debba servirsi del mezzo pubblico”.
In questo caso la legge prevede un massimo di 5 biglietti di andata e ritorno per il solo percorso luogo di dimora – luogo di residenza. Per la mobilità di studenti e lavoratori, invece, è assicurata la possibilità di scegliere di richiedere di volta in volta l’abbonamento mensile o i biglietti di andata e ritorno.
All’articolo 7 la legge autorizza il Comune dell’Aquila a derogare fino al 31 dicembre 2010 il vigente sistema tariffario e consentire la libera circolazione sui servizi gestiti dall’Azienda Mobilità Aquilana (Ama). Alla copertura finanziaria della legge regionale si provvede con i fondi stanziati a valere sulla contabilità speciale aperta in favore del Commissario delegato per la ricostruzione per effetto dell’ordinanza del presidente del consiglio dei ministri n. 3755 del 15 aprile 2009.
La legge regionale sarà promulgata nei prossimi giorni con atto del presidente della Regione Abruzzo e diverrà esecutiva dopo la sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.