L’Aquila. Esponenti del Partito dei Radicali e del Partito Democratico si sono ritrovati oggi a L’Aquila, in visita alla città ferita dal terremoto. Per l’occasione, e accogliendo l’invito rivolto dal sindaco Massimo Cialente, Marco Pannella, Mario Staderini, Simone Ombuen ed Elisabetta Zamparutti hanno presentato la loro bozza di legge sulla ricostruzione, elaborata in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Urbanistica.
“Una legge in grado di superare le lacunosità delle ordinanze” ha spiegato Staderini “che entri nel metodo della pianificazione, individui criteri e modalità per la quantificazione dei danni subiti dal patrimonio edilizio, chieda risorse e tempi certi”.
Dodici articoli costitutivi della proposta di legge che disciplina priorità, programma finanziario, piani di recupero per gli edifici pubblici strategici, e poi interventi sui centri storici e sui nuclei urbani e rurali, sui beni culturali ed in favore della ripresa produttiva. La normativa regola inoltre il trasferimento gratuito dei beni demaniali, l’organizzazione del sistema di trasporto e suggerisce procedimenti per snellire affidamenti incarichi, progettazione, assunzione personale e controlli. Infine, individua percorsi per l’accesso a finanziamenti Ue e statali e per beneficiare del gettito proveniente dal federalismo demaniale.
La delegazione radicale ha sottolineato come i problemi del territorio terremotato siano ancora tutti sul tappeto. “Mai vista una situazione di simile disordine” ha detto Zamparutti “con fascicoli che si arenano da Fintecna, portando costi elevati e tempi lunghi”.
Ai Radicali si sono uniti, nel pomeriggio, alcuni deputati e senatori del Pd, partiti con quattro autobus dalla capitale. La delegazione, guidata da Pierluigi Bersani, Dario Franceschini, Rosy Bindi e Paola Concia, è stata ricevuta dal sindaco Massimo Cialente.
”Tutti i terremoti” ha detto Bersani “hanno avuto una linea finanziaria certa, con un ruolo ben preciso per ciascuno. Non è accettabile che solo L’Aquila continui ad andare avanti nell’incertezza. Il sisma abruzzese non deve essere considerato di serie B. Per questo il Pd non mollerà e porterà avanti la battaglia affinché al territorio sia riconosciuto ciò che gli spetta di diritto. Quanto agli effetti della manovra finanziaria sulla ricostruzione, il leader del Pd ha detto che si tratta di “un provvedimento che pagano tutti, tranne chi ha i soldi; è uno dei più ingiusti che io ricordi ed è ingiusto anche nella misura per la ricostruzione dell’Aquila”.