Pescara. Il 76,2% delle famiglie abruzzesi utilizza impianti di riscaldamento autonomo; il 20,4% usa apparecchi fissi o portatili. Le principali fonti di alimentazione sono metano (70,6%) e biomasse (23,4%), seguiti da energia elettrica (2,9%) e Gpl (2,2%).
Il 45,6% delle famiglie possiede un impianto aggiuntivo a quello principale; nel 72% delle abitazioni viene usato lo stesso impianto per il riscaldamento dell’ambiente e dell’acqua.
E’ quanto emerge da uno studio di Confartigianato Abruzzo, che ha elaborato i dati contenuti in un’indagine della confederazione nazionale.
Analizzando i dati emerge, inoltre, che il 38,4% delle famiglie fa uso di legna per scopi energetici, per un consumo complessivo di 949.107 tonnellate; il 5% utilizza pellet, per un totale di 55.236 tonnellate. Se la quasi totalità delle famiglie risiede in abitazioni dotate di impianto di riscaldamento degli ambienti e dell’acqua, i sistemi per il raffrescamento sono presenti nel 13,4% delle abitazioni.
Per quel che riguarda la diffusione degli elettrodomestici, in Abruzzo il 99,4% possiede un frigorifero, il 96,4% una lavatrice, il 42,5% una lavastoviglie, il 38,7% un freezer e l’1,6% un’asciugatrice.
Nella regione – rileva Confartigianato Abruzzo – nel terzo trimestre del 2015, operano 3.173 imprese artigiane che si occupano di installazione di impianti, per un totale di 6.505 addetti: 1.538 imprese operano nell’ambito dell’installazione di impianti elettrici, 1.489 nell’ambito di idraulici e condizionamento dell’aria, mentre 146 imprese operano in altri lavori di impianti.
A livello territoriale, in provincia di Chieti operano 857 imprese artigiane (441 installazione elettrica, 337 idraulici e condizionamento dell’aria, 39 altro), mentre gli addetti totali al settore sono 3.209. Nel Pescarese 789 imprese (372, 371, 46), per un totale di 2450 addetti operanti nel settore. In provincia di Teramo 737 imprese (364, 340, 33), per un totale di 2491 addetti. Nell’Aquilano, infine, operano 790 imprese (361, 401, 28), per un totale di 2.220 addetti al settore.
In Italia, per l’installazione e la manutenzione, ci sono complessivamente 176.918 imprese; di queste, 129.054, cioè il 72,9% del totale, sono artigiane. Il 98% delle famiglie italiane vive in abitazioni dotate di un impianto di riscaldamento dell’ambiente.
«Nelle more della riorganizzazione su scala regionale – afferma il presidente Impiantisti di Confartigianato Abruzzo, Bruno Liberati – chiediamo alla Regione la prosecuzione delle attività riguardanti il servizio di certificazione ed ispezione biennale degli impianti termici, attualmente svolto dalle province di Chieti e Teramo sui territori di propria competenza, al fine di evitare danni irreversibili in un comparto che vede attivi in Abruzzo circa 5.000 addetti».