La Finanziaria della Regione Abruzzo è stata approvata, con il nostro voto contrario, la mattina del 31 dicembre dopo almeno dieci giorni di battaglia in commissione e 4 in Aula.
Qualche piccola soddisfazione l’abbiamo ottenuto limitando i danni di un Bilancio senza sviluppo, investimenti, detassazione e coraggio. Abbiamo votato contro quella Legge perché la maggioranza di centrosinistra non ha voluto accettare la logica di una differenza manovra economica”.
E’ quanto ha dichiarato il Capogruppo di Forza Italia, Lorenzo Sospiri durante la conferenza stampa di questa mattina alla quale hanno partecipato Mauro Febbo, Presidente della Commissione di Vigilanza e il Consigliere regionale Emilio Iampieri.
“Voglio ricordare – ha aggiunto Sospiri – che l’Abruzzo ha raggiunto il pareggio di Bilancio nel 2014 ed è stato certificato nel 2015, tant’è che si potrebbe uscire dal Commissariamento della Sanità. Noi ritenevamo e riteniamo che la fiscalità in avanzo vada restituita agli abruzzesi ai quali negli anni scorsi abbiamo chiesto grandi sacrifici ma non siamo stati ascoltati.
La differenza tra entrate fiscali e oneri per i mutui è pari a 74 milioni di euro all’anno dai quali reperire le risorse per ripianare il disavanzo che tutte le Regioni faranno in 10 anni mentre l’Abruzzo, grazie al frettoloso Paolucci, lo farà addirittura in 7. Se fosse passata la nostra linea (copertura del deficit in 10 anni) avremmo avuto a disposizione 25 milioni per ridurre la pressione fiscale e rimettere i soldi nelle tasche degli abruzzesi”.
Paolucci: ‘Dichiarazioni di Forza Italia sono incredibili e prive di fondamento’
“Le dichiarazioni di Forza Italia sul bilancio sono incredibili”. Lo afferma l’assessore al Bilancio Silvio Paolucci subito dopo la conferenza stampa del gruppo consiliare di Forza Italia sulla manovra di bilancio approvata il 31 dicembre. “Intanto – aggiunge Paolucci – anche quando si è avversari politici si dovrebbe riconoscere oggettivamente, come nel caso di specie, che la norma che ha consentito l’ammortamento del disavanzo dapprima a 7 e poi a 10 anni con la Legge di Stabilità è stata scritta e portata avanti dall’assessorato e dal settore Bilancio della Regione Abruzzo di questo Governo regionale. Forza Italia dovrebbe almeno riconoscere il protagonismo della Regione Abruzzo, poiché questo è stato un nostro risultato a vantaggio dell’intera comunità regionale. Nel merito, le dichiarazioni degli esponenti del centro destra sono del tutto prive di fondamento. Non si è ancora utilizzato l’ammortamento a 10 anni – spiega l’assessore al Bilancio – per tre motivi prudenziali: 1)il disavanzo eè presunto perché manca ancora il riaccertamento dei residui 2014. E’ appena il caso di ricordare che in 66 mesi di governo Forza Italia non ha completato neanche un (uno solo!) riaccertamento consegnandoci un bilancio presunto e mai certo; 2. la riautorizzazione del mutuo da 100 milioni da noi proposto nonostante le precedenti strumentalizzazioni di Forza Italia su quella riautorizzazione (incredibile che oggi la utilizzino come nulla fosse), ha consentito la riduzione del disavanzo da ammortizzare da 529 a 429 mln. Tuttavia, se non dovesse passare l’esame di eventuale impugnativa il disavanzo presunto da ammortizzare tornerebbe a 529 mln; 3) la consistenza delle entrate. Solo una volta portato a termine nelle prossime settimane questo lavoro di accertamento, potremo approvare un nuovo piano di ammortamento che allunghi il periodo di rientro a 10 anni. Davvero- conclude Paolucci – su questo tema, gli esponenti di Forza Italia dovrebbero avere la prudenza e la decenza di non fare dichiarazioni che sono solo fonte di pura propaganda e disinformazione”.
D’Alessandro: ‘I risultati dell’eredità lasciataci da Forza Italia sono sotto gli occhi di tutti’
“Forza Italia ha avuto sei anni di tempo per cambiare l’Abruzzo e rilanciarne lo sviluppo. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: la decrescita più pesante tra tutte le regioni italiane, un debito accumulato e non certificato di oltre mezzo miliardo di euro, che graveranno pesantemente sulla casse della Regione e che noi stamno riaccertando e gestendo, minimizzando l’impatto sulla vita della comunità regionale, società strumentali ridotte sull’orlo del fallimento come l’Arpa, il Ciapi, il Cotir eccetera, la sanità commissariata, la programmazione europea dei fondi che rischiavano di essere largamente non utilizzati. Questa è la pesante eredità che abbiamo trovato al momento del nostro insediamento”. Lo afferma il coordinatore della maggioranza in Consiglio regionale, Camillo D’Alessandro, che replica al gruppo di Forza Italia. “A partire da questa realtà, che non può essere sottaciuta, ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo ottenuto in 18 mesi risultati che valgono due legislature della Giunta di centrodestra – incalza l’esponente del PD –. Abbiamo consentito il totale utilizzo dei 317 milioni del Programma FESR 2007-2013 e portato la spesa del PAR FSC dal 30% ereditato al 90%. La spesa del Piano di Sviluppo Rurale era al 60% quando ci siamo insediati ed è stata portata al 96% (oltre 400 milioni di euro spesi effettivamente). Nel contempo, abbiamo ottenuto l’approvazione da parte della Commissione europea del POR FESR 2014-2020 pari a 240 milioni, e del PSR 2014-2020 pari a 432 milioni di euro, di cui 67 co-finanziati dalla Regione. Abbiamo avviato la riorganizzazione della Pubblica Amministrazione regionale, per offrire a imprese e persone servizi migliori e più efficienti, compresa la costituzione della Società Unica dei Trasporti che con i suoi 142.000.000 di euro di giro di affari la colloca quale settima azienda nel panorama nazionale. Grazie all’impegno e all’interlocuzione autorevole che abbiamo attivato con il Governo nazionale abbiamo conquistato il ruolo di Regione – pilota nel Master Plan per il Sud, che mobiliterà nel nostro territorio oltre 1 miliardo di investimenti per le infrastrutture, la banda ultra larga, la tutela e la valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio culturale, la messa in efficienza delle reti idriche e dei depuratori. Accanto a ciò l’estensione all’Abruzzo del credito d’imposta per le assunzioni, che abbiamo chiesto ed ottenuto al Governo Renzi, che insieme al MasterPlan farà da volano per la ripartenza dell’Abruzzo. Abbiamo posto le premesse per la fuoriuscita dal Commissariamento della sanità, che consentirà all’Abruzzo finalmente di avere un Servizio Sanitario moderno che avrà al centro il diritto alla salute del cittadino, abbattendo i costi legati agli acquisti di beni e investendo sui servizi per il territorio e sulla riduzione delle liste di attesa. Sono questi i risultati del 2015, che per noi sono solo la premessa per fare ancora di più e meglio per il 2016, a partire dalla predisposizione di pacchetti per l’attrazione di investimenti delle imprese, il completamento della Fondo Valle Sangro che diventerà cantiere, la messa in efficienza dei depuratori, il rilancio dell’edilizia sanitaria innovativa”