Ospitalità aquilani, albergatori chiedono pagamento fatture

Leardini_BertolasoBoccaSchirato_e_GiovannelliAbruzzo. Ritardi nel pagamento dell’ospitalità degli sfollati aquilani, alloggiati nelle strutture ricettive della costa e dell’entroterra. Non cavalcano la polemica politica, tornata a levarsi alta negli ultimi giorni, ma gli albergatori abruzzesi chiedono alla Regione di accelerare i tempi per saldare le fatture relative all’ospitalità garantita agli sfollati.

 

La situazione viene illustrata in una lettera che Federalberghi-Confcommercio (firmata dal Presidente, Emilio Schirato, dal vicepresidente, Giammarco Giovannelli, e dal direttore, Ernesto Orlando) ha inviato al Presidente della Regione Abruzzo e Commissario per la ricostruzione, Gianni Chiodi, all’assessore alla Protezione Civile, Daniela Stati e all’assessore al Turismo, Mauro Di Dalmazio. Federalberghi vuole richiedere un intervento finalizzato ad accelerare i tempi di pagamento delle fatture alle strutture ricettive che hanno ospitato gli sfollati del sisma aquilano. Nella nota l’associazione ricorda di essersi immediatamente schierata a partire dal 6 aprile al fianco della Regione Abruzzo e a quello della Protezione Civile Nazionale per mettere a disposizione posti letto e ristorazione allo scopo di far fronte nel migliore dei modi al drammatico evento sismico che ha colpito la nostra regione. Al contempo, pur sottolineando l’egregio lavoro svolto del quale tutti devono andare fieri, la Federalberghi-Confcommercio Abruzzo evidenzia che la situazione ad oggi, pur molto meno drammatica rispetto a un anno fa, presenta però alcune criticità che occorre portare all’attenzione della Regione.
Infatti, gli operatori del settore ricettivo sia della costa che dell’interno, che hanno ospitato, ed in parte ospitano ancora, gli sfollati aquilani, versano oggi in grave difficoltà economica a causa dei ritardi nel pagamento delle fatture rimesse alla Regione Abruzzo, aggravatisi soprattutto negli ultimi mesi. I pagamenti delle suddette fatture sono fermi al saldo di agosto ed all’acconto di novembre 2009. L’associazione non intende stigmatizzare questi ritardi definendo la Protezione Civile un “debitore insolvente”. Il lavoro di alto profilo sin qui svolto dalla Protezione Civile Nazionale e territoriale, con il modesto apporto dell’associazione, è qualcosa di cui la Federalberghi-Confcommercio va fiera: un lavoro che non può essere messo in discussione. La nota si conclude con l’auspicio che si possano subito trovare soluzioni tecniche rassicuranti per le strutture ricettive che hanno ospitato gli sfollati del sisma aquilano e con la richiesta di un incontro volto a definire con chiarezza i tempi di definizione della questione.

 

 

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