Abruzzo regione più colpita dalla manovra finanziaria. Pd convoca stati generali

soldi-falsi1Pescara. L’Abruzzo sarà fra le quattro regioni italiane più tartassate dalla manovra del governo Berlusconi.

È quanto dimostra “Il Sole 24 Ore” con i dati pubblicati quest’oggi (elaborazione Ifel-Anci su dati ministeri Interno ed Economia). Stando a quanto sostenuto dai dati in questione, infatti, a causa di questa manovra ogni abruzzese pagherà 90 euro al governo centrale e i tagli sfioreranno il 10% del budget degli enti locali. Una delle quote più alte d’Italia, che fa dell’Abruzzo una delle quattro regioni più colpite assieme a Piemonte, Sicilia e Lombardia.

“Un altro duro colpo all’economia locale ed alle tasche degli abruzzesi” sottolinea il segretario regionale del Partito Democratico, Silvio Paolucci, che per mercoledì ha convocato a Roseto gli stati generali degli amministratori locali del Pd. Un incontro per studiare nel dettaglio la manovra e capire come arginare gli effetti sui cittadini, che si terrà alle 11,00 nella Villa Comunale alla presenza di Davide Zoggia, responsabile nazionale Pd per gli enti locali ed ex presidente della Provincia di Venezia. Assieme a Paolucci, saranno in oltre presenti il segretario provinciale del Pd di Teramo, Robert Verrocchio, il parlamentare Tommaso Ginoble, il sindaco di Roseto, Franco Di Bonaventura, i consiglieri regionali, i componenti della segreteria regionale Renzo Di Sabatino (sindaco di Bellante) e Camillo D’Angelo (consigliere comunale di Pescara).

“Questa manovra punisce gli abruzzesi” sostiene Paolucci “e inserisce una forte discriminazione anche fra le regioni. I tagli colpiranno un Abruzzo già senza fiato e sul quale rischia di arrivare anche il pedaggio sull’asse attrezzato, un altro colpo alla sua economia. I Comuni erogano servizi essenziali: scuola, asili nido, assistenza sociale. Vanno sostenuti e certo non ridotti sul lastrico: per questo il Pd presenterà mercoledì le sue proposte operative e concrete per evitare il collasso dell’Abruzzo”. 


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