“Nessuna proroga è prevista per il bando Lavorare in Abruzzo che al suo interno non presenta alcun vizio, né di forma, né di sostanza”. A sottolinearlo è l’assessore regionale al Lavoro Paolo Gatti, in risposta all’interrogazione sul bando, anticipata alla stampa dal consigliere del Pd Giuseppe Di Luca.
“Prorogare i termini” spiega Gatti “significherebbe perdere nuovamente le risorse del Fondo Sociale Europeo, che dobbiamo rendicontare entro il 30 giugno. Di 20 milioni di euro non resterebbe un solo centesimo a disposizione. Molti istituti bancari, società di assicurazione e società finanziarie stanno stipulando regolarmente con le imprese aggiudicatarie dei finanziamenti le fideiussioni. Un passaggio necessario e previsto nel bando, non per manie burocratiche, ma per obbligo di legge. Sollecitati sul punto da alcune associazioni datoriali ci siamo attivati per verificare il numero di imprese in difficoltà nel perfezionare tale documentazione. Abbiamo per questo interessato la Commissione regionale ABI Abruzzo, che ha dimostrato piena collaborazione e ci ha assicurato piena disponibilità”.
L’assessore regionale specifica poi che il bando è stato reso pubblico a marzo e, dunque, tutti sono a conoscenza sin da allora degli obblighi previsti. “Viene il dubbio” aggiunge “che il consigliere Di Luca lo abbia letto solo ora. Le fideiussioni sono una garanzia che serve ad assicurare posti di lavoro veri e dissuadere chi non è pronto ad assumersi gli impegni necessari per garantire i lavoratori. Sono certo e mi auguro che il sistema bancario e assicurativo regionale sarà in grado di corrispondere ai bisogni delle imprese e sostenere questa importante iniziativa occupazionale”.