L’Abruzzo riconosce il genocidio (negato dai turchi) degli armeni

L’Aquila. Nel corso della seduta odierna, il Consiglio Regionale abruzzese ha approvato all’unanimità una risoluzione di solidarietà al popolo armeno in occasione del centenario del genocidio avvenuto esattamente cento anni fa, nel 1915, ad opera delle forze ottomane.

In quell’occasione, più di un milione di uomini, donne, bambini e anziani furono coinvolti in un’operazione di pulizia etnica che portò alla morte centinaia di migliaia di persone, e costituì il primo grande massacro di civili della storia del Novecento.

Con questo atto, la Regione Abruzzo si aggiunge ad altre regioni italiane (fra cui la Toscana, la Lombardia, il Friuli-Venezia Giulia) che in occasione del centenario hanno voluto prendere apertamente posizione su quest’evento, ancora oggi poco conosciuto e ufficialmente negato dal governo turco.

“Oggi abbiamo scritto una bella pagina nella piccola storia politica della nostra Regione”, ha dichiarato il proponente della risoluzione, Luciano Monticelli.

“Raggiungere l’unanimità su una questione così importante e in apparenza così distante dalle nostre preoccupazioni quotidiane è un grande segno di maturità politica da parte di questa Assemblea. Auspico che il ricordo delle ingiustizie del passato ci spinga a riconoscere le persecuzioni e le violenze che avvengono ancora oggi, e a prestare aiuto concreto alle popolazioni che ne sono vittima”.

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