L’Aquila. La Giunta regionale approverà una delibera di indirizzo che adotterà il piano delle strategie dei borghi autentici d’Abruzzo. Lo ha detto il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, incontrando all’Aquila una delegazione di amministratori di comuni appartenenti all’associazione Borghi autentici d’Italia.
Con l’atto politico “ci sarà poi – ha aggiunto D’Alfonso – una direttiva di indirizzo ai capi Dipartimento della Giunta regionale affinché nella programmazione regionale, nazionale e europea i bandi e i regolamenti tengano conto delle linee guida elaborate dai Borghi autentici”. Nel manifesto che l’associazione Borghi autentici ha presentato al Presidente D’Alfonso ci sono i programmi, le misure da adottare e gli obiettivi da centrare per un equilibrato sviluppo del territorio. La piena adesione del governo regionale alla strategia di sviluppo messa in campo dall’associazione “intende mostrare – ha detto il Presidente – la giusta e necessaria attenzione al territorio. Noi dobbiamo essere i garanti di un Abruzzo ‘regione ‘autentica’, con un territorio vivibile e accogliente. Solo in questo modo riusciamo a creare un brand in grado di imporsi sul mercato nazionale turistico e culturale”.
Proprio su questo punto il presidente D’Alfonso ha voluto lanciare una sfida agli amministratori locali: “in un futuro di rivolgimenti e nuovi assetti territoriali, la collocazione culturale e turistica dell’Abruzzo rappresenterà la sua vera connotazione”. Da qui l’invito “a creare nuovi eventi che abbiano un forte rapporto con il territorio e per questo non esportabili”. I numeri abruzzesi dei Borghi autentici sono notevoli: 33 comuni aderenti per un ammontare complessivo di oltre 60 mila abitanti.
Numeri destinati a crescere, anche a fronte di un’azione di selezione che viene fatta a monte e che impegna i comuni che vogliono aderire ad assumere iniziative amministrative e politiche aderenti alle buone pratiche indicate nello Statuto dell’associazione. L’esperienza di contatto con i Borghi autentici verrà ripetuta, secondo una precisa volontà del presidente della Giunta regionale, anche con i comuni aderenti ai Borghi più belli d’Italia.