L’Aquila. Si sono concluse le attività di verifica ed analisi per l’acquisizione di Sviluppo Italia Abruzzo da parte di Abruzzo Sviluppo Spa. L’obiettivo era evitare la messa in liquidazione di questa società e la conseguente perdita di 19 posti di lavoro.
L’eventuale acquisizione scongiurerà, infatti, il pericolo di dismissione della società controllata da Invitalia (l’Agenzia nazionale per l’attrazione d’investimenti e lo sviluppo d’impresa) e darà sostanza al progetto di sviluppo e rafforzamento del sistema economico abruzzese messo in campo dalla giunta regionale.
In questo modo, sia attraverso gli incubatori già presenti a Mosciano Sant’Angelo, Sulmona e Avezzano, sia attraverso ulteriori sportelli informativi, Abruzzo Sviluppo garantirà, assieme al personale di Sviluppo Italia Abruzzo, una presenza capillare, costante e qualificata anche nelle aree interne.
“Abruzzo Sviluppo intende consolidare il proprio ruolo istituzionale e al contempo evitare la dispersione delle professionalità d’eccellenza che negli anni sono cresciute all’interno di Sviluppo Italia Abruzzo”, ha dichiarato il presidente di Abruzzo Sviluppo, Nello Rapini. “Particolare attenzione sarà posta al nuovo ruolo dei tre incubatori già presenti sul territorio, che da strutture generaliste passeranno a contenitori specializzati dello start-up di imprese innovatrici e hi-tech”.
Stando a quanto assicurato dal presidente, la trattativa con Invitalia sarebbe ormai in fase avanzata. “La base sulla quale si sta lavorando” ha spiegato ancora il presidente “è un accordo di integrale trasferimento degli asset societari senza alcun onere per la Regione Abruzzo, con la contestuale regionalizzazione della L. 185/2000, attualmente gestita da Invitalia, che agevola l’imprenditorialità ed il lavoro autonomo. Si stanno definendo dei dettagli tecnici che comunque non dovrebbero incidere significativamente sull’intero quadro negoziale. Naturalmente l’ultima parola spetterà comunque al governatore Chiodi e alla giunta regionale, che sulla base delle nostre analisi tecniche deciderà in tempi rapidi. Se questo accordo si dovesse concludere positivamente saremo riusciti ad evitare l’ennesima perdita di posti di lavoro e competenze soprattutto nelle nostre aree interne e avremo garantito continuità alle sedi de L’Aquila, Avezzano, Sulmona e Mosciano Sant’Angelo, che saranno ulteriormente rafforzate con specifici sportelli informativi, sui quali abbiamo già avviato delle azioni locali di implementazione”.