Pescara. “Che fine hanno fatto i fondi promessi per gli interventi contro il dissesto idrogeologico nella nostra regione? Oggi scopriamo che non c’è copertura finanziaria: dei quasi 29 milioni di euro di risorse che il Presidente D’Alfonso aveva assicurato non c’è nessuna traccia”.
E’ quanto hanno dichiarato nel corso di una conferenza stampa i Consiglieri regionali di Forza Italia, Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri.
“Nel mese di marzo l’Abruzzo fu colpito da una violenta ondata di maltempo che causò notevoli danni su tutto il territorio e culminò con il riconoscimento dello stato di calamità. Il 12 marzo il Presidente D’Alfonso scrisse alla Presidenza del Consiglio per esporre la riformulazione dei fondi Fas necessari per “intervenire tempestivamente” su tutto il territorio con 87 interventi divisi per le 4 province e una spesa complessiva pari a 28 milioni 851 mila euro (circa 3,9 per la provincia di Pescara, 16 per Chieti, 5 per L’Aquila e 3,5 per Teramo).
I Comuni quindi si sono attivati per portare avanti i rispettivi progetti insistendo nel chiedere alla Regione le relative concessioni. Ma i fondi necessari non ci sono né per cassa né per competenza: la rimodulazione Fas non è andata a buon fine e la Giunta non sa dove e soprattutto come reperire le risorse.
La situazione è gravissima se consideriamo le enormi criticità esistenti su tutto il nostro territorio come evidenziato anche dallo stesso D’Alfonso nella sua missiva del marzo scorso: “i recenti intensi fenomeni meteorologici hanno determinato il prevedibile aggravamento delle situazioni critiche già esistenti causando il verificarsi di numerosi casi di dissesto con interessamento di reti elettriche, idriche e di altre infrastrutture nonché di diverse abitazioni”.
Si tratta, tra l’altro, dell’ennesimo caso di provvedimento preso senza il parere del Servizio Bilancio che pesa sulle spalle dei cittadini e dei sindaci che non sanno come limitare le emergenze a ridosso tra l’altro della stagione invernale”.
“E’ chiaro quindi – rimarcano i Consiglieri di Forza Italia – che non c’è altro tempo da perdere e per questo chiediamo a D’Alfonso di mettere una pezza a questa ennesima figuraccia. Lo invitiamo a dirottare le risorse che ha destinato a interventi sicuramente più propagandistici ma meno utili ed emergenziali, come il Ponte del Cielo (1,5 milioni di euro), in favore di progetti oggettivamente più indispensabili alla collettività. Anche i lavori per la Chiesa di San Giovanni Teatino o per altre opere ecclesiastiche, come la casa del pellegrino del Volto Santo, sono sicuramente meno urgenti e rimodulando quelle risorse si potrebbero recuperare oltre 6 milioni di euro.
I fatti tragici dei giorni scorsi – concludono Febbo e Sospiri – hanno dimostrato come gli interventi contro il dissesto idrogeologico vanno messi in cima alla lista della cose da fare da parte di questo governo regionale che si deve decidere finalmente a dare risposte concrete agli abruzzesi”.
“Forza Italia è la meno titolata a parlare in quanto è proprio dal partito di Berlusconi che trae origine questa vicenda”. Inizia così la replica di Mario Mazzocca, Sottosegretario alla Giunta regionale, alle accuse lanciate dai consiglieri regionali di FI Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri in merito ad una presunta assenza dei fondi per il dissesto idrogeologico derivante dal maltempo che ha investito l’Abruzzo nel marzo scorso.
“I sindaci dei Comuni assegnatari dei fondi – ha precisato Mazzocca – possono stare tranquilli: i soldi ci sono. Si tratta di una operazione contabile che era nata per riparare ad un’improvvida assegnazione di fondi Fas 2000-2006 effettuata dalla Giunta guidata da Gianni Chiodi attraverso la società Abruzzo Engineering. Tale erogazione non era poi stata ratificata dalla Commissione Europea ma il governo regionale di centrodestra si è ben guardato dal porvi rimedio. Oggi la vicenda si ripresenta ma noi abbiamo già pronta la soluzione: utilizzeremo i 28 milioni per sanare la situazione venutasi a creare per colpa della precedente amministrazione regionale e attingeremo ai fondi europei 2014-2020 (25 milioni stanziati per l’Asse V Dissesto idrogeologico) – eventualmente utilizzando le risorse che la Commissione Europea riconoscerà alla chiusura della programmazione FESR 2007-2013 – per mantenere la contribuzione, dunque i Comuni possono procedere con gli appalti”.
Il Sottosegretario conclude il suo intervento sottolineando che “quella di cui stiamo parlando è la quarta tranche di un finanziamento complessivo di 208 milioni sinora da noi reperiti e destinati alla mitigazione del dissesto idraulico e idrogeologico, e siamo in istruttoria per avere da Palazzo Chigi ulteriori 43 milioni. A mero titolo comparativo ricordo che la Giunta Chiodi in 66 mesi ha stanziato soltanto 36 milioni per queste attività”.