L’Abruzzo è una delle poche regioni che non ha ancora istituito l’Ufficio del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale.
A denunciarlo è l’onorevole Rita Bernardini (Radicali). Una posizione condivisa totalmente da Maurizio Acerbo (Prc) e Antonio Saia (Pdci).
“Per questo” dicono “abbiamo presentato da tempo un progetto di legge regionale per istituire anche in Abruzzo tale ufficio. Già nella precedente consiliatura, il gruppo di Rifondazione Comunista aveva presentato analogo provvedimento che aveva incontrato incomprensibili resistenze. Il nostro progetto di legge è per ora fermo in attesa dell’indispensabile passaggio in commissione”.
I consiglieri regionali si rivolgono, dunque, al presidente della Commissione Nicoletta Verì, invitandola a “portare subito all’esame della V Commissione il progetto di legge. Se c’è la volontà da parte della maggioranza e del presidente Chiodi l’iter per l’approvazione potrebbe essere brevissimo”.