“Ecotur non è solo una delle borse principali dell’offerta turistica italiana: è anche una borsa d’eccellenza che ha saputo anticipare i tempi, puntando sul turismo sostenibile e verde-blu quando nessuno ancora ne parlava. Per questo Ecotur è un patrimonio del mondo del turismo italiano”.
Lo ha affermato questa mattina Matteo Marzotto, presidente dell’Enit-Agenzia italiana del turismo, presentando a Roma la ventesima edizione di Ecotur, la borsa internazionale del turismo natura, che si svolgerà in Abruzzo dal 24 al 26 aprile nel nuovo centro espositivo della Camera di commercio di Chieti.
“Oggi tutti parlano di turismo verde” ha proseguito Marzotto “ma pensarlo, immaginarlo e concretizzarlo venti anni fa era da pionieri ed è per questo che l’Enit crede profondamente in Ecotur anche venti anni dopo”.
In questi primi venti anni sono stati fatti molti passi avanti, come ha spiegato Enzo Giammarino, fondatore e presidente di Ecotur. “Oggi siamo una delle borse più longeve del panorama professionale italiano, grazie ad un gradimento degli operatori che vi partecipano e grazie ad un settore, quello del turismo natura, in rapida espansione”.
Lo ha confermato anche Paolo Rubini, direttore generale dell’Enit, sottolineando i dati del Rapporto Ecotur. “Questa forma di turismo produce in Italia un fatturato di circa 10 miliardi di euro e 100 milioni di presenze”, con un risvolto importante anche per le aree protette.
“La partecipazione dei cittadini nelle vesti di turisti aiuta enormemente la tutela del patrimonio ambientale” ha spiegato Giuseppe Rossi, dirigente nazionale di Federparchi “ed è per questa ragione che i parchi italiani sostengono in maniera convinta Ecotur”.
Anche nell’edizione del ventennale si conferma poi la nuova alleanza con i borghi, raccolti nel club Anci I Borghi più belli d’Italia, un’alleanza giunta alle terza edizione.
“Fin dall’estate successiva alla prima edizione della nostra borsa all’interno di Ecotur” ha spiegato Umberto Forte, direttore generale del club “abbiamo riscontrato un incremento degli arrivi. Questa è una borsa produttiva, e quest’anno la presenza dei borghi occuperà un intero padiglione di Ecotur”.
Tutti elementi che hanno spinto Mauro Di Dalmazio, coordinatore nazionale degli assessori regionali al turismo a dirsi “orgoglioso di ospitare Ecotur, perché la chiave del successo del turismo è proprio una visione strategica del sistema, la volontà di mettere insieme i diversi attori per costruire insieme un sistema di accoglienza altamente professionale e competitivo”.