Abruzzo. L’elezione del presidente di Confindustria Abruzzo, Agostino Ballone, avvenuta il 30 marzo scorso a L’Aquila, e’ stata dichiarata nulla dal Collegio dei Probiviri di Confindustria nazionale a seguito di un ricorso presentato dal past president di Confindustria L’Aquila, Fabio Spinosa Pingue.
Il ricorso – spiega l’associazione che riunisce gli industriali abruzzesi – e’ stato avanzato per un vizio puramente formale attinente la modalita’ di votazione e piu’ precisamente in quanto l’elezione avvenne per voto palese e non per scrutinio segreto, come richiesto dalle norme Confederali nazionali. Infatti, l’elezione da parte della Giunta di Confindustria Abruzzo di Agostino Ballone, unico candidato alla presidenza, avvenne all’unanimita’ e per acclamazione, previa richiesta agli aventi diritto al voto – accolta anch’essa all’unanimita’ – di poter procedere con tale modalita’ invece che per scrutinio segreto. Nell’accogliere il ricorso per vizio formale, il Collegio dei Probiviri di Confindustria ha contestualmente evidenziato la ricandidabilita’ di Agostino Ballone attraverso l’immediato avvio di nuove procedure necessarie per l’elezione del presidente regionale.
In tal senso, gli uffici di Confindustria Abruzzo, in ottemperanza a quanto richiesto dagli Organi di vigilanza Confederali, hanno gia’ avviato le procedure richieste che entro il mese di luglio porteranno alla regolarizzazione della presidenza di Confindustria Abruzzo. Il ricorrente, Fabio Spinosa Pingue, si candido’ a suo tempo alla presidenza di Confindustria Abruzzo, in alternativa al Cav. Agostino Ballone, ma la sua candidatura non trovo’ il necessario consenso. Agostino Ballone, 62 anni, nato a Pescara e residente a Teramo, e’, tra l’altro, presidente e amministratore delegato della Baltour, societa’ di autolinee leader in Italia nel settore delle linee intercity con una rete che si articola in 17 regioni italiane, 23 nazioni europee con oltre cinquecento destinazioni collegate. Ballone aveva preso il posto di Mario Angelucci che aveva terminato il suo mandato per scadenza dei termini statutari.