L’Aquila. È stata presentata in Consiglio regionale una proposta di legge sui temi della ricerca, innovazione e sviluppo tecnologico.
L’iniziativa è di Giovanni D’Amico e Claudio Ruffini, consiglieri regionale del Partito Democratico, che hanno ribadito l’importanza dei tre elementi come via promettente verso il futuro. “Contribuiscono, infatti” spiegano i consiglieri in merito, “a salvaguardare e ad accrescere l’occupazione, a creare ricchezza, a migliorare la qualità della vita delle persone”. Sarebbe soprattutto il trasferimento tecnologico il motore della società della conoscenza. “Rappresenta lo strumento principale” aggiungono D’Amico e Ruffini “che consente da un lato alle imprese di accrescere la loro competitività, dall’altro alle strutture scientifiche (università e centri di ricerca) di divenire la fonte principale di diffusione e valorizzazione della conoscenza e di ricoprire un ruolo fondamentale nel processo di sviluppo economico e di supporto all’attività industriale, realizzando un sistema in cui accademia e mondo imprenditoriale si trovano a convergere”.
Secondo i due politici, si tratta di un sistema che necessita del sostegno di politiche mirate a sviluppare forme di collaborazione efficaci, come è avvenuto in alcune Regioni italiane che già da alcuni anni si sono dotate di una legge specifica in materia.
Esercitando la potestà legislativa concorrente in materia di ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all’innovazione prevista dall’articolo 117, comma terzo, della Costituzione, la Regione Abruzzo interviene con la questa legge che si compone di 14 articoli.
“Abbiamo inoltre ritenuto” precisano ancora Ruffini e D’Amico “di dover individuare altri snodi importanti come la stipula di convenzioni da parte della Regione con le Università per soddisfare la domanda di innovazione delle imprese avviando così una ricerca orientata; la creazione di Poli tecnologici con servizi di “incubatore di impresa”, per supportare le imprese start-up, servizi di sostegno alla brevettazione, supporto all’avvio dei cosiddetti spin off dalla ricerca; la necessità da parte della Regione di dotarsi di una Programmazione Regionale di Innovazione e sviluppo da accompagnare al PRS; un Programma settoriale in materia di ricerca ed innovazione; Programmi innovativi per la ricostruzione post sisma”.
Il testo può essere consultato sul sito www.giovannidamico.it – atti consiliari oppure www.claudioruffini.it nell’area “DOCUMENTI IX LEGISLATURA” link “Progetti di legge”.