Punti nascita da chiudere in Abruzzo, Febbo: bloccare atti propedeutici

L’Aquila. “Conoscere e bloccare immediatamente gli atti propedeutici alla chiusura dei Punti nascita di Ortona, Sulmona, Atri e Penne che in queste ore il C.P.N.R. (Comitato Percorso Nascita Regionale) porta avanti senza tener conto sia delle due risoluzioni approvate in Consiglio regionale sia dei reali dati tecnici che la stessa Agenzia Sanitaria Regionale conosce”.

 

 

 

Questa la richiesta avanzata dal Presidente della Commissione Vigilanza e consigliere regionale Mauro Febbo all’apertura del Consiglio regionale convocato questa mattina a L’Aquila.
“All’inizio dei lavori consiliari – spiega Febbo – ho chiesto e ottenuto la sospensione del Consiglio e al contempo la conferenza dei Capigruppo, alla presenza anche dell’Assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci, poiché sono stato informato che la Regione Abruzzo intende andare avanti nell processo di razionalizzazione dei Punti nascita senza una attenta valutazione come da noi richiesto. Infatti nella redazione del documento tecnico approvato con il Decreto commissariale 10/2015, non è stata considerata per i Punti Nascita, soprattutto per quello di Ortona, la media dei parti nei tre anni e chiedo, pertanto, al Comitato di rivedere tutti i dati del documento tecnico afferenti anche degli altri Punti nascita, non essendo stati adeguatamente valutati né i numeri né gli altri requisiti previsti dall’Accordo Stato-Regioni del 2010. Pertanto – conclude Mauro Febbo – dopo le mie rimostranze e giustificazioni, anche alla luce degli impegni presi all’interno dello stesso Consiglio regionale, martedì prossimo il CPNR sarà ascoltato dalla Conferenza dei Capigruppo al fine di capire e conoscere gli il lavoro, gli atti e le azioni intraprese soprattutto nei confronti dei punti Nascita di Ortona, Sulmona, Atri e Penne”.

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