Assunzioni Regione Abruzzo, D’Alessandro (IdV) risponde a Gianni Chiodi

D_Alessandro_CesareL’Aquila.“Negando l’evidenza dei fatti, Chiodi è un treno di bugie, ne dice a vagonate. Il senso del pudore lo dovrebbe spingere a non fare dichiarazioni palesemente false. Diversamente, si renda disponibile ad un contraddittorio pubblico basato sulle carte”. 

 

Così il consigliere regionale dell’IdV, Cesare D’Alessandro, risponde al governatore d’Abruzzo Gianni Chiodi che, in un’intervista rilasciata all’emittente televisiva teramana Teleponte, avrebbe accusato l’opposizione di fare propaganda sulla vicenda che coinvolge il personale della sua segreteria.

D’Alessandro intende ricordare che, nel periodo del suo mandato elettorale, Ottaviano Del Turco poteva disporre assunzioni esterne fino a un massimo di 4 unità di personale. L’emendamento voluto da Chiodi avrebbe, invece, ampliato la possibilità di assumere personale esterno a chiamata diretta portando il limite a 9 unità, con un aumento della spesa annuale a carico dei cittadini abruzzesi di oltre 200.000 euro. “Cifra” aggiunge il consigliere “che potrà aggiungersi ai 260.000 euro annui già stanziati, per la pubblicità di Chiodi, nella Finanziaria regionale. Sulla qualifica, invece, di dirigente attribuita de facto ai collaboratori di Chiodi, anche privi di laurea, si è già espresso il ministro Fitto, proponendo ricorso sulla norma regionale”.

Cesare D’Alessandro ha reso noto che in merito l’Italia dei Valori avrebbe depositato oggi una proposta di legge che ristabilisce la situazione ex ante della segreteria. “Ci auguriamo che possa essere approvata senza indugi” è l’auspicio del consigliere, “evitando ancora polemiche di cui l’Abruzzo non sente il bisogno”.


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