Pescara. Presidio di protesta dei sindacati e dei dipendenti delle società di trasporto, stamani, davanti alla Regione Abruzzo, a Pescara, nell’ambito dello sciopero di quattro ore proclamato da Filt-Cgil e Ugl
per protestare contro la politica regionale dei trasporti dopo la fusione di Arpa, Gtm e Sangritana e la nascita dell’azienda unica Tua.
Diverse decine i manifestanti che, tra striscioni e bandiere, hanno protestato davanti all’edificio di viale Bovio.
Acerbo (Rifondazione Comunista): ‘Camillo D’Alessandro si tagli lo stipendio invece di offendere lavoratori’
‘Le dichiarazioni con cui il “sottosegretario” Camillo D’Alessandro ha reagito allo sciopero del trasporto pubblico indetto dalla Filt-Cgil e dalla UGL sono ridicole e arroganti.
Camillo ha definito “pretestuoso” lo sciopero e poi ha attaccato i “privilegi” dei lavoratori del trasporto pubblico’, comunica in una nota Maurizio Acerbo di Rifondazione Comunista.
‘Faccio presente all’imitatore di Luciano D’Alfonso che prima di occuparsi dei presunti privilegi dei lavoratori dovrebbe occuparsi dei propri. Con la retribuzione che prende Camillo con quale faccia offende i lavoratori con questo tono? Da quale pulpito arriva la predica moralizzatrice!?
Camillo metta su internet quanto riceve mensilmente così i lavoratori e i cittadini potranno verificare differenze’, continua Acerbo.
‘Luciano D’Alfonso e i suoi consiglieri e assessori comincino loro a dare il buon esempio tagliandosi la retribuzione complessiva come avevano promesso in campagna elettorale.
Avevano detto che avrebbero equiparato la retribuzione a quella del sindaco della città capoluogo cioè a circa 5.000 euro lordi.
Passate le elezioni invece di tagliarsi lo stipendio hanno tagliato i fondi al trasporto pubblico, tagli che non avevano annunciato in campagna elettorale durante i confronti con i sindacati dei trasporti. Non mi pare dunque che Camillo D’Alessandro sia nelle condizioni morali di fare prediche ai lavoratori’, conclude Acerbo.
Camillo D’Alessandro contro la Cgil: ‘Sciopero fallito, avanti con le riforme e con il dialogo’
“Nutro profondo rispetto per la minoranza dei lavoratori che ha deciso di scioperare (30 per cento nelle tre aziende pubbliche, sul totale dei lavoratori, personale viaggiante, personale addetto alla manutenzione ed amministrativo, mentre quasi nessuno ha scioperato nelle oltre 50 aziende private dove pure CGIL e UGL hanno indetto lo sciopero) ma lo sciopero è fallito non solo sui numeri, ma anche sulle ragioni infondate assunte come scusa per lo sciopero: la maggioranza dei lavoratori ha deciso di non seguirli, perché sono i primi a sapere come stanno le cose”.
Lo ha dichiarato il Sottosegretario alla Presidente della Giunta Regionale, Camillo D’Alessandro, precisando che si andrà “avanti con la serenità di aver salvato 1.600 posti di lavoro, nonostante esuberi e debiti ereditati dalla lunga storia delle non riforme che producono emergenze, che noi inequivocabilmente abbiamo risolto a partire dalla riduzione del taglio di 5-6 milioni di euro. Andiamo avanti con la riforma e con il dialogo, l’unica via per salvare l’azienda unica, posti di lavoro e garantire il futuro del trasporto pubblico locale. Mi dispiace per il segretario regionale della Filt-CGIL Rolandi: anche se non vuole parlare con me, io voglio continuare a parlare con tutti, nel rispetto di tutti. È la democrazia che stabilisce chi sono gli interlocutori, non certo Rolandi, ma sono certo che se ne farà una ragione”.
Sciopero di quattro ore del Tpl abruzzese: i dati d’adesione nelle tre aziende regionali ARPA, GTM, SANGRITANA
Arpa comunica i risultati delle adesioni dei lavoratori delle tre aziende regionali di trasporto pubblico allo sciopero di quattro ore proclamato dalle segreterie regionali di Filt-Cgil e Ugl autoferrotranvieri per la giornata odierna per protestare contro il piano industriale della costituenda società unica del trasporto pubblico abruzzese TUA:
Su un totale di 887 lavoratori di ARPA, GTM e Sangritana in servizio nelle fasce orarie interessate dallo sciopero, coloro che si sono astenuti dalla prestazione sono stati 297 pari al 33,4% degli addetti in servizio.
Nel dettaglio, in Arpa hanno scioperato in 163 su 496, pari 32,8%, in GTM gli aderenti allo sciopero sale al 55,7% , essendo stati 102 gli aderenti alla protesta su 183. In Sangritana si è registrato il più basso indice di consensi per un numero di scioperanti pari a 32 su un totale di 208, che in percentuale dà un risicato 15,3% .
Date le caratteristiche dello sciopero limitato a fasce orarie che non interessavano gli utenti abituali del trasporto pubblico, studenti e lavoratori pendolari, si può dire che il disagio per la protesta dei sindacati Filt-Cgil e Ugl autoferrotranvieri. è stato limitato.