Carlo Costantini (IdV): “Il Consiglio dei Ministri contro Chiodi”

CostantiniL’Aquila. Le leggi del Pdl e di Chiodi approvate dal Consiglio regionale vengono costantemente impugnate dal governo Berlusconi davanti alla Corte Costituzionale. È l’opinione di Carlo Costantini dopo quanto accaduto in merito a parte dell’ultima finanziaria. Si tratta della disposizione con la quale la maggioranza prevede la possibilità di prolungare la permanenza in servizio dei dirigenti oltre i limiti massimi fissati dalla normativa statale.

“Una disposizione” precisa Costantini “che l’Italia dei Valori aveva ampiamente contestato nel corso della seduta, come purtroppo era avvenuto anche in occasione di tutte le precedenti impugnative del governo nazionale”.

Sempre nello stesso Consiglio dei ministri sarebbe stato, inoltre, contestato a Chiodi e alla sua maggioranza il tentativo di equiparare il personale degli uffici di diretta collaborazione al personale con qualifica dirigenziale di cui al contratto dell’area della dirigenza delle regioni e delle autonomie locali. In questo caso la motivazione è violazione dei principi costituzionali di uguaglianza, buon andamento ed imparzialità della pubblica amministrazione.

“La produttività della giunta Chiodi e della sua maggioranza” interviene, però, Costantini “è già del tutto inconsistente. Se a questo si aggiunge la constatazione che le poche leggi che riescono ad approvare vengono puntualmente contestate dal loro stesso governo ed esposte al rischio di annullamento da parte della Corte Costituzionale (con tutto quello che ne deriva anche in termini di perdite economiche per l’ente Regione) allora la semplice improduttività si trasforma in manifesta incapacità di governare, che gli abruzzesi non meritano e che l’Abruzzo non può più permettersi”.

 

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