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Economia: due milioni di euro per le famiglie in difficoltà

Il vicepresidente della Regione e assessore allo Sviluppo Economico Alfredo Castiglione ha presentato questa mattina il programma disposto dalla Regione, in accordo con l’Associazione Bancaria Italiana, per il sostegno alle famiglie in difficoltà nel pagamento delle rate di mutuo per la prima casa.

Ammonta, infatti, a quasi due milioni di euro il fondo regionale di solidarietà per il pagamento degli interessi sui mutui per l’acquisto, la costruzione ed il recupero della prima casa.

Di questo sostegno potranno beneficiare le famiglie in difficoltà economiche dovute alla perdita del lavoro di almeno un loro componente.

Le difficoltà devono essere tali da incidere sul reddito familiare in misura non inferiore al 30% e devono dipendere da cessazione del rapporto di lavoro subordinato, da morte o da condizioni di non autosufficienza, da sospensione dal lavoro o riduzione dell’orario di lavoro per un periodo di almeno trenta giorni, anche in attesa di provvedimenti di autorizzazione a trattamenti di sostegno economico, come la cassa integrazione guadagni, ordinaria o straordinaria.

Ai benefici del programma potranno accedere anche le famiglie di cui fanno parte soggetti che prestano attività lavorativa nei servizi sanitari e di pubblica utilità, non regolarmente retribuita, per un periodo non inferiore a tre mesi, a causa della condizione di crisi nella quale versa l’impresa datrice di lavoro.

La perdita di lavoro deve essere anteriore ai mesi precedenti la pubblicazione del bando del programma regionale e permanere alla data di presentazione della domanda.

In ogni caso potranno accedere alle agevolazioni previste i titolari di mutui la cui situazione economica familiare non superi il valore Isee di 15mila euro.

I richiedenti dovranno, inoltre, avere cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione Europea e residenza anagrafica nell’alloggio sottoposto a mutuo; non dovranno godere di altri diritti di proprietà e l’immobile sottoposto a mutuo dovrà essere identificato come prima casa ed abitazione principale.

La Regione corrisponderà la quota interessi per un periodo massimo di 22 mesi, mentre gli istituti di credito sospenderanno il pagamento della quota capitale per 12 mesi.

Acerbo: “Meglio tardi che mai!”. Il consigliere regionale di Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbo, è intervenuto sul provvedimento della Regione sui mutui. “Dopo mesi di sollecitazioni – ha dichiarato il consigliere regionale – finalmente l’assessore Castiglione ha concretizzato il provvedimento di sostegno alle famiglie e ai lavoratori in difficoltà rispetto al pagamento dei mutui. Meglio tardi che mai! Ricordo che il provvedimento sui mutui era stato proposto da Rifondazione Comunista ed era stato inserito tra gli interventi anti-crisi nella risoluzione (primo firmatario Maurizio Acerbo) approvata nel corso del Consiglio regionale straordinario del 3 marzo 2009. Anche l’estensione dei benefici del provvedimento ai lavoratori/trici del gruppo Villa Pini che non ricevono lo stipendio pur continuando a lavorare è stata proposta da Rifondazione Comunista. Proprio nel corso dell’ultima seduta del Consiglio a Pescara avevo protestato per il ritardo con cui si concretizzava un indispensabile intervento di solidarietà sociale. E’ evidente – ha concluso Acerbo – che la vivace protesta dei dipendenti San.Stef.A.R. in Consiglio ha svolto un ruolo maieutico nel risvegliare dal torpore l’assessore”. 

Marina Serra