Milano. “L’Expo è una grande opportunità per fare conoscere l’originalità dell’Abruzzo, una terra dove il cibo è qualcosa di sacro ed è da sempre espressione della socialità”, ha detto il presidente abruzzese Luciano D’Alfonso durante la presentazione delle iniziative abruzzesi che si terranno a Casa Abruzzo, che verrà inaugurata il 2 maggio a Brera, e a Padiglione Italia durante i sei mesi l’Expo.
“Crediamo che il pessimismo nei confronti di questa manifestazione- ha aggiunto D’Alfonso – sia un atteggiamento ingeneroso. La più bella cosa che può fare Expo è educare le regioni italiane a mostrare il meglio di sé”.
“Casa Abruzzo – ha spiegato Camillo D’Alessandro, sottosegretario alla presidenza della regione Abruzzo con delega all’Expo – sarà la vetrina delle eccellenze del nostro territorio. Il nostro obiettivo è aprirci al mondo, vogliamo diventare una destinazione più di quanto non siamo oggi”.
A Palazzo Giureconsulti di Milano, con D’Alfonso e D’Alessandro anche il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini. Tra gli ospiti d’onore il questore di Milano, Luigi Savina, che ha rimarcato con orgoglio la sua “abruzzesità”.
La Casa vetrina sarà a disposizione di imprese, istituzioni, associazioni per organizzare presentazioni, eventi culturali e degustazioni. Il ricco palinsesto della regione abruzzese, che è la prima ad avere messo nel suo statuto il ‘diritto al cibo’, prevede eventi anche all’interno del Padiglione Italia. Si comincia il 14 maggio con Abruzzo Live, performance dal vivo per rappresentare la tradizione dell’estate abruzzese. Il 4 giugno, per la prima volta nella sua storia, Ama, Anteprima Montepulciano d’Abruzzo si svolgerà fuori dai confini della regione, nelle sale di Palazzo Visconti a Milano. Dal 3 al 9 luglio, durante la settimana del protagonismo, nel Padiglione Italia ci sarà un’esposizione interattiva emozionale curata dall’università di Chieti-Pescara sul tema conduttore della biodiversità.
La scuola del gusto dei Gal ha condotto gli ospiti in una degustazione guidata di prodotti enogastronomici e di vini abruzzesi. Le musiche di Tosti, le poesie di D’Annunzio hanno “aggiunto fascino ad una serata che è riuscita a rappresentare la cultura, l’anima, la qualità, il gusto di una regione che, seguendo questa strada, saprà meravigliare come mai in precedenza, coniugando storia e passione alla modernità”.
[mom_video type=”youtube” id=”PMxfg4od4qY”]