L’Aquila. “A questo punto è chiara la confusione dei nostri amministratori”. A parlare è Emergenza Ambiente Abruzzo in merito all’annoso dibattito sui ripascimenti. Secondo l’associazione, infatti, il tema non sarebbe affrontato nella sua complessità e spetterebbe, pertanto, ai cittadini fermare la discussione su quelli che Emergenza Abruzzo definisce i “nuovi fatti”.
L’associazione si chiede se esista un progetto regionale che identifichi e risolva o mitighi sostanzialmente le cause dell’erosione, invece di contrastarne solo gli effetti per un tempo limitato. Stando a quanto riferito, infatti, nessuno sarebbe a conoscenza di quanti milioni di euro siano stati investiti in opere di ripascimento negli ultimi dieci anni e di quali siano i risultati. A questo proposito, Emergenza Ambiente chiede se siano state prodotte e pubblicate relazioni scientifiche specifiche sull’argomento che dimostrino l’efficacia e la bontà di questi ripascimenti con studi a posteriori e che garanzia temporale si ha sul risultato delle prossime opere. Il problema starebbe proprio nella responsabilità che ditte dovrebbero assumersi in caso di danni ambientali o simili.
“In una democrazia esiste il diritto ad essere informati?” tuona l’associazione. “I cittadini attendono ora che la Regione, tramite il presidente Chiodi, dia risposta alle loro domande”.