“Per seicento lavoratori abbiamo trovato finalmente uno spiraglio – ha sottolineato Gatti – adesso auspichiamo che la proprietà delle altre società del Gruppo Villa Pini, allo stato dell’arte l’unica legittimata a farlo, ci sottoponga il prima possibile la richiesta di cassa integrazione in deroga per tutti i lavoratori interessati allo stato di crisi, con la precisa indicazione numerica delle esigenze per poter subito intervenire”.