L’Aquila. L’Abruzzo in via di ripresa, nonostante le ferite del sisma. È quanto rilevato dai dati diffusi da Unioncamere sulla base di Movimprese, la rilevazione periodica condotta sul registro delle imprese da InfoCamere. Secondo alcuni dati, infatti, durante il 2009 la regione nostrana sarebbe balzata ai primi posti per incremento di percentuale di imprese iscritte rispetto all’anno passato. Un anno di svolta, dunque, stando alle parole di Angelo Taffo, presidente regionale di Confartigianato Abruzzo.
Più in particolare, secondo l’analisi effettuata, tutte le province abruzzesi avrebbero registrato un aumento del numero di imprese. Il dato più rilevante sarebbe costituito dalla provincia aquilana: 427 nuove imprese pari all’1,70%. Una crescita, pertanto, nettamente superore rispetto a tutte le altre province abruzzesi. “In realtà” spiega Taffo, “temevamo la chiusura di moltissime attività, in particolare di quelle dell’area del cratere”.
Per Daniele Giangiulli, segretario regionale di Confartigianato, sarebbe tempo, dunque, di “eliminare ogni freno alla competitività delle imprese abruzzesi. Auspico che il governo regionale si impegni a ridurre drasticamente la spesa sanitaria e a sostenere le piccole e medie imprese, così come promesso in campagna elettorale”.