L’Aquila. La III commissione del Consiglio regionale ha espresso stamattina all’unanimità parere favorevole sul progetto di legge per il contrasto del lavoro nero in agricoltura. Si tratta di una legge a tutela del lavoro, che introduce meccanismi di controllo già utilizzati in altri paesi europei, ma finora adottati in Italia soltanto dalla Regione Puglia.
Molto soddisfatti del risultato Maurizio Acerbo e Antonio Saia, consiglieri regionali di opposizione che hanno colto l’occasione per ricordare che la legge in questione andrebbe a colmare un vuoto normativo. Con essa, infatti, anche la Regione Abruzzo si doterebbe di una disciplina in materia di contrasto a un fenomeno che, dopo i fatti di Rosarno, si è imposto all’attenzione dell’opinione pubblica.
“Ora attendiamo che anche la IV commissione, presieduta da Nicola Argirò, esamini il provvedimento in tempi brevi” sottolineano Acerbo e Saia “per arrivare alla definitiva approvazione da parte del Consiglio regionale. La lotta contro lo sfruttamento schiavistico di lavoratori immigrati in agricoltura non può essere delegata soltanto alla magistratura e alle forze dell’ordine”.
