L’Aquila. Presentata dal Capogruppo del M5S in Regione, Riccardo Mercante, una risoluzione urgente diretta a scongiurare il rischio della interruzione del servizio di trasporto scolastico degli studenti disabili delle scuole superiori nel territorio teramano, interruzione che, secondo quanto affermato nei giorni scorsi dal presidente della provincia, Renzo Di Sabatino, sembra destinata a concretizzarsi sin dal prossimo mese di aprile.
“Il rischio di una interruzione del servizio di trasporto scolastico degli studenti disabili – ha spiegato Mercante – nasce ancora una volta dai ritardi della Regione nell’ottemperare agli obblighi posti a suo carico dalla legge Delrio. Come ho già avuto modo di sottolineare, nel mese di gennaio, con un’interrogazione diretta a far luce sulla spinosa questione della biblioteca Melchiorre Delfico, l’inerzia della Regione ed i tagli imposti dalla legge di stabilità alle province rischiano di paralizzare l’esercizio di tutte quelle funzioni da trasferire ad altri enti, quali, per l’appunto, la gestione delle biblioteche ed il servizio di trasporto scolastico per studenti disabili.
Ad oggi, purtroppo, l’unico adempimento posto in essere dalla Regione in merito risulta essere una deliberazione di giunta contenente un progetto di legge regionale, composto, però, da mere norme di principio che si limitano a riprodurre le disposizioni generali poste dalla normativa statale e non dicono e decidono nulla su dove, come, quando e con quali mezzi verranno trasferite le funzioni non fondamentali.
Con la nostra risoluzione vogliamo, pertanto, sollecitare il Presidente D’Alfonso e l’Assessore alle politiche sociali ed all’istruzione, Marinella Sclocco, ad intervenire immediatamente per trovare una soluzione che possa consentire, innanzitutto, l’erogazione del servizio di trasporto scolastico senza soluzione di continuità, anche individuando e trasferendo le necessarie risorse finanziarie, e, poi, a concludere, nel minor tempo possibile, le procedure amministrative previste dalla legge Delrio che, occorre ricordarlo nuovamente, la Regione avrebbe dovuto portare a termine entro il mese di dicembre 2014. Solo in questo modo sarà possibile stabilire quali enti dovranno gestire le ex funzioni provinciali e con quali mezzi economici.
Di certo – ha continuato Mercante – suscitano perplessità le affermazioni del presidente della provincia posto che il compito prioritario di un presidente è senz’altro quello di assicurare a tutti i costi i servizi, soprattutto quando si tratta di servizi fondamentali e di servizi in favore di soggetti svantaggiati, tagliando il possibile lì dove c’è da tagliare. Prima di prendere solo in considerazione l’idea dell’interruzione del servizio di trasporto disabili, si sarebbe potuto pensare ad esempio alla riduzione degli stipendi dei dirigenti e del segretario generale, ancora molto al di sopra dei livelli minimi previsti per legge.
È ora – ha concluso Mercante – che tutte le istituzioni, Regione compresa, si diano da fare poiché occorre assolutamente evitare che le conseguenze dei tagli operati dalla legislazione statale e dei ritardi della pubblica amministrazione ricadano sempre e comunque sui cittadini, a maggior ragione quando si tratta, come in questo caso, delle fasce più deboli della popolazione”.