Abruzzo.Torna a sollevare il caso dei corsi di formazione Oss (operatori socio-sanitari), la segreteria nazionale Migep, la federazione delle professionisti infermieristiche e tecniche.
Dubbi che sono riassunti in una nota che è stata inviata, nelle ultime ore, all’assessore regionale alla sanità, Silvio Paolucci, al presidente della speciale commissione e anche ai Nas.
Si rammenta che gli enti in questione adottano tale percorso alternativo adducendo svariate tesi affermando che è tutto regolare e autorizzato.
Nascono tanti dubbi dall’elemento oggettivo dei “raggiri ”, messi in atto da enti inducendo i partecipanti a credere che l’accesso sia possibile attraverso la partecipazione al corso organizzato e al conseguimento del titolo in altre Regioni con autorizzazioni.
Inoltre si ritiene che il volontariato non permette di avere una esperienza notevole da acquisire un attestato di oss. In sostanza, la formazione dell’OSS è mercé di chiunque.
Sconvolgenti sono le dichiarazioni di questi corsisti che hanno dovuto anche pagare per ottenere i requisiti richiesti per ottenere l’attestato di oss. Prima, erano trasportati con pulmini dalla loro Regione in Abruzzo, ora sono costretti a percorrere il tratto con i loro mezzi o pernottare per una settimana.