I consiglieri regionali 5 Stelle sulla nomina di D’Amico: “Biscottini da 45.000 per i portatori di voti”

Nessuna scusante per la nomina di Giovanni D’Amico a portavoce del presidente del Consiglio, Giuseppe Di Pangrazio. Il Movimento 5 Stelle definisce la decisione “scandalosa” e, per bocca dei consiglieri regionali, accusa la classe politica di bearsi “nell’autoproclamarsi diversa ed innovativa rispetto al passato ma che, al contrario, continua imperterrita sulla vecchia strada dei clientelismi e dei favori elargiti in cambio di voti”.

Oltre a sottolineare la “stranezza” di una nomina avvenuta per un “ex assessore regionale del Pd e, casualmente, primo dei non eletti alle ultime elezioni regionali”, i consiglieri dei 5 Stelle ricordano come la Regione disponga già di un ufficio stampa e appare contraddittoria la volontà di cercare altre figure professionali quando poi ci si lamenta nel numero troppo elevato di dipendenti regionali.

Ma in particolare, come si legge nella nota, “non è possibile non considerare come questa nomina, ed i quarantacinquemila euro della relativa retribuzione, rappresentino un vero e proprio schiaffo in faccia a tutti coloro che non riescono, in alcun modo, a trovare, facendo affidamento solo sul proprio impegno e preparazione professionale, uno sbocco occupazionale. Tutto ciò in barba alla trasparenza ed alla meritocrazia tanto sbandierate da D’Alfonso e dai suoi colleghi della maggioranza. Fino a quando l’Abruzzo sarà governato in questo modo e sarà preda di una classe politica dedita esclusivamente a contraccambiare l’impegno profuso in campagna elettorale, non sarà possibile realizzare quel cambiamento indispensabile alla nostra Regione”.

(foto www.zonalocale.it)

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