Roma.”Saluto con grande gioia l’elezione di Sergio Mattarella alla Presidenza della Repubblica. Con lui avremo la garanzia di poter contare su una personalità al di sopra delle parti, dotata di un’approfondita conoscenza della costituzione e del funzionamento delle istituzioni. Rendo noto ai cittadini abruzzesi che sarà mia cura invitare il Presidente neo-eletto a compiere al più presto una visita istituzionale in Abruzzo per verificare di persona il cammino intrapreso”: così il governatore Luciano D’Alfonso commenta l’elezione di Sergio Mattarella al Quirinale.
“E’ un fine conoscitore della Carta costituzionale e ciò lo rende figura autorevole e di assoluta garanzia in un momento in cui il Paese è chiamato a completare il percorso istituzionale delle riforme” commenta il presidente del Consiglio Di Pangrazio. “Con il mio voto – ha aggiunto – ho contribuito a eleggere una figura di alto profilo istituzionale, ricca di ideali e che ha dimostrato, in passato, di essere esempio di rettitudine e coerenza intellettuale. Al nuovo Presidente della Repubblica – conclude Giuseppe Di Pangrazio – rivolgo un augurio di buon lavoro a nome di tutta la comunità abruzzese”.
“Non ho votato Mattarella, è una persona rispettabile, ma ce ne sono tante di persone rispettabili. Mi aspettavo una persona di maggiore autorevolezza e di maggiore spessore internazionale. Ce n’erano tante, perfino nel Pd. Sono due anni che sentiamo parlare della rottamazione e poi il rottamatore chi va a pescare? Un prezioso, elegante e signorile reperto archeologico”. Lo dice all’ANSA il vice presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo Paolo Gatti (Fi), uno dei grandi elettori.
“A lui – aggiunge – auguro comunque buon lavoro e ho applaudito per la sua elezione; nutro grande rispetto per le istituzioni. Non è una questione di partito o di metodo, ne faccio una questione di figura. Lui è una figura discreta”.
Pezzopane (Pd): ‘Con Mattarella sventolerà la bandiera del rigore morale’
“Sergio Mattarella, nuovo Presidente della Repubblica, è una figura prestigiosa, che ha alle sue spalle una storia politica e personale importante. Lo ricordiamo per il suo impegno nella battaglia contro la mafia, per aver dato i natali ad una legge elettorale, il ‘Mattarellum’, che è stata finora la migliore che abbiamo avuto, un rigoroso giudice costituzionale. Una figura di prestigio, che sarà indiscutibilmente all’altezza della Presidenza della Repubblica”.
Lo afferma la senatrice del Pd Stefania Pezzopane, vice presidente della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari.
“Attorno a Mattarella – prosegue – il Pd ha saputo ritrovare l’unità e Matteo Renzi ha dimostrato capacità tattica e strategica, nell’individuare una figura di alta caratura morale, che sapesse ricompattare non solo la minoranza Pd, ma il Paese intero e su cui far convergere anche i voti di altre forze politiche. Con Mattarella sventolerà sul Colle la bandiera dell’antimafia e del rigore morale”.
Alessandrini (sindaco Pescara): ‘ La mitezza di Mattarella è un punto a favore per sè e per l’Italia odierna’
“Anche Pescara fa gli auguri al neo Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che subentra a Giorgio Napolitano nel più alto magistero dello Stato e lo fa in nome e per conto della mitezza, caratteristica che gli viene unanimenmente riconosciuta unitamente alla dirittura morale”. Lo afferma il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini.
“Oltre agli auguri al neo Presidente e a tutti noi – prosegue – vorrei evidenziare come dopo un ventennio sguaiato e di urla scomposte oggi la mitezza segna un altro punto a suo favore come capacità di ascolto del prossimo, che, naturalmente, non significa cedere sulle proprie idee.
Per la sua storia personale, segnata dalla perdita del fratello, morto fra le sue braccia dopo un agguato mafioso nel giorno dell’Epifania del 1980, credo che Mattarella e la sua mitezza significhino anche un punto a favore all’Italia che non si arrende e che porta avanti con saldezza i principi democratici della nostra Costituzione nel modo più alto, valori di cui oggi più che mai in questo clima di così profonde tensioni sociali c’è un gran bisogno”.