Pescara. Modifiche sostanziali in merito al progetto speciale multiasse “Abruzzo Inclusivo”, disponibile sul portale del Dipartimento Politiche del Lavoro, Istruzione, Ricerca e Università della Regione Abruzzo www.regione.abruzzo.it/fil. Aumentate a 3,2 milioni di euro le risorse disponibili per l’attuazione degli interventi, mentre sono stati differiti al prossimo 5 febbraio i termini per ricevere le candidature.
“Il raddoppio dei fondi dimostra l’interesse che nutriamo verso questo avviso pubblico pubblicato lo scorso dicembre – ha dichiarato l’assessore con delega alle Politiche sociali Marinella Sclocco – grazie al quale intendiamo promuovere percorsi integrati e personalizzati volti a migliorare le condizioni di occupabilità dei soggetti in carico ai servizi sociali abruzzesi minacciati da potenziali fattori di emarginazione, sperimentando una partnership pubblico-privato fondata sull’integrazione tra politiche sociali, sanitarie, formative e del lavoro. Inoltre, avendo provveduto ad eliminare alcune criticità che, di fatto, lo rendevano inapplicabile – ha concluso l’assessore – abbiamo ritenuto opportuno prorogare ai primi giorni di febbraio la data entro la quale farci pervenire i progetti”.
Ricordiamo che l’avviso pubblico si articola su due linee di intervento: sportello di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale, finanziata con 1 milione di euro e finalizzata all’individuazione, presa in carico e redazione di un progetto individuale di inclusione socio-lavorativa; azioni di inclusione attiva, per la cui attuazione invece sono stati stanziati 2,2 milioni di euro, diretta all’attivazione di tirocini extracurriculari ed all’erogazione di voucher di servizio.
I destinatari degli interventi sono persone residenti in Abruzzo, disoccupati o inoccupati, gravati da una delle seguenti condizioni di svantaggio: disabili, over 45 anni, donne vittime di violenza, persone uscite dalla dipendenza, ex detenuti, immigrati, senza fissa dimora, persone in situazione di povertà certificata Isee inferiore a 6.000 euro.
Le candidature, infine, dovranno essere presentate esclusivamente da Associazioni temporanee di scopo costituite o costituende, composte da almeno un ente d’ambito sociale, un’agenzia per il lavoro accreditata, un organismo di formazione, nonché un’organizzazione senza scopo di lucro con esperienza almeno triennale nell’inclusione sociale e lavorativa di persone svantaggiate, cooperative sociali di tipo B o associazioni datoriali.