L’Aquila. Il presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo insieme ai presidenti delle amministrazioni provinciali abruzzesi, Mario Pupillo di Chieti, Antonio Di Marco di Pescara, Domenico Di Sabatino di Teramo e ai dirigenti dei settori economico e risorse umane, ha incontrato questa mattina il Sottosegretario di Stato per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, Angelo Rughetti.
L’obiettivo principale della riunione è stato quello di tracciare un piano dettagliato sulla situazione finanziaria delle province abruzzesi, nella completa confusione in cui le stesse continuano ad operare, dopo l’entrata in vigore della legge Delrio.
“Abbiamo illustrato al sottosegretario Rughetti le condizioni in cui versano le Province abruzzesi per fare un’analisi dettagliata sulle criticità attuali – ha dichiarato Del Corvo – La Provincia dell’Aquila, in particolare, ha visto ridotte, negli ultimi anni, in maniera drammatica le risorse disponibili per l’esercizio delle proprie funzioni. I tagli ai trasferimenti effettuati dai vari governi hanno di fatto azzerato la partecipazione dello Stato a funzioni e servizi erogati dalla Provincia sul suo territorio.
La Provincia dell’Aquila, che negli anni precedenti aveva evitato l’applicazione di alcuni tagli, visto il terremoto del 2009, oggi, con la legge di stabilità, per il 2015 non potrà usufruire di nessuna riduzione, mentre sono stati accordati tagli solo al Comune dell’Aquila ed ad altri comuni colpiti dal sisma. Una scelta poco comprensibile visto che la situazione su questo territorio è la stessa per tutti gli Enti che vi operano.
In particolare, l’attuale quadro che si prospetta secondo la legislazione vigente vede, in base a stime ottimistiche, circa 25.577.329 euro delle entrate tributarie, a fronte di spese tra personale, mutui, fitti passivi, utenze delle scuole ed uffici che superano già i 30 milioni, senza alcuna previsione per la manutenzione delle strade e scuole, piano neve, spese di funzionamento uffici, trasporto studenti disabili e assicurazioni. In funzione di tutto ciò, è evidente che occorre accelerare al massimo il trasferimento delle competenze a Regione, Stato e Comuni per un minimo riequilibrio della situazione finanziaria della Provincia.
Il sottosegretario – spiega il presidente – ha comunicato che il governo sta producendo una nota interpretativa che avrà il compito di definire i tempi di procedura della riforma nei singoli aspetti che la riguardano. Inoltre, Rughetti ha confermato che il personale delle Province, occupato nelle deleghe regionali, sarà trasferito in Regione per garantire la continuità lavorativa, precisando che in caso di inerzia o dissenso da parte delle Regione “sarà adottato il potere sostitutivo”.