Anche l’Abruzzo tra le indicazioni geografiche protette. Ecco cosa ha deciso di inserire Bruxelles

La Commissione Europea di Bruxelles ha decretato l’inserimento nella denominazione IGP di alcuni prodotti tipici abruzzesi. Un grande traguardo, l’ennesimo, per una regione ricca di eccellenze.

L’indicazione geografica protetta (IGP) è una denominazione che identifica un prodotto agricolo, alimentare o vitivinicolo originario di uno specifico luogo; in pratica, un prodotto diventa IGP quando possiede qualità, reputazione o altre caratteristiche che possono essere attribuite in modo inequivocabile solo a quello specifico luogo.

abruzzo-igp
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Un’eccellenza. Questo sono in parole povere i prodotti IGP, qualcosa di cui una regione o un paese dovrebbero essere orgogliosi e per cui vengono riconosciuti in altri posti del mondo. L’Abruzzo ne è pieno, ma da oggi è ufficiale che un altro prodotto tipico abruzzese è entrato nella denominazione IGP.

I nuovi prodotti IGP d’Abruzzo: Bruxelles ha deciso

La Commissione europea che si riunisce a Bruxelles, la capitale belga, ha decretato in modo ufficiale l’inserimento di alcuni prodotti tipici abruzzesi nella denominazione IGP. L’approvazione della Commissione permette da ora in poi di considerare IGP i vini Terre Abruzzesi/Terre d’Abruzzo che sono stati così inseriti nel registro delle indicazioni geografiche protette.

cantina con botti di vino
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I vini Terre Abruzzesi/Terre d’Abruzzo comprendono varie categorie, ovvero vino, vino frizzante e vino da uve passite; le caratteristiche di tutte queste varianti sono determinate principalmente dalle particolari condizioni pedoclimatiche della zona di produzione, cioè tutto quell’insieme di condizioni fisiche del terreno che ne influenzano la riuscita o meno.

Le zone di produzione dei vini Terre Abruzzesi è caratterizzata da vaste colline soleggiate abbinate al mare Adriatico a est e ai massicci del Gran Sasso e della Maiella a nord-ovest e a sud-ovest, che favoriscono la formazione di notevoli correnti d’aria. Queste condizioni, combinandosi, permettono ai vigneti presenti nella zona di conferire all’uva, e di conseguenza al vino, le caratteristiche organolettiche per cui sono diventati famosi.

E infatti, da oggi in poi questi vini sono IGP dopo la decisione della Commissione europea di Bruxelles. Tutto è perfettamente bilanciato, con un clima temperato e i terreni ben drenati che possono approfittare di una buona disponibilità idrica; inoltre, le notevoli escursioni termiche tra notte e giorno garantiscono che i grappoli dell’uva maturino in modo ideale. Queste condizioni permettono l’accumulo di sostanze aromatiche negli acini, fornendo a questi vini il profumo intenso che li contraddistingue.

L’Abruzzo, terra che può vantare una quantità incredibile di eccellenze enogastronomiche, ha raggiunto l’ennesimo traguardo, ambitissimo da chi passa la propria vita a produrre con passione i vini che poi finiscono sulle tavole di milioni di italiani.

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