Pescara (4-3-2-1) Sorrentino; Zappella, Drudi 42’ (Illanes), Ingrosso, Veroli; Pompetti, De Risio, Pontisso; Clemenza, D’Ursi; Cernigoi. In panchina: Iacobucci, Di Gennaro, Memushaj, Ferrari, Diambo, Rauti, Cancellotti, Nzita, Delle Monache, Chiarella, Ierardi. Allenatore: Luciano Zauri
Gubbio (4-3-3) Ghidotti; Formiconi, Redolfi, Signorini, Bonini; Malaccari, Cittadino, Di Noia; Arena, Spalluto, Doudou. In panchina: Sergiacomi, Meneghetti, Migliorini, Fantacci, Sarao, Francofonte, Sain Maza, Tazzer, Lamanna, Bulevardi, D’Amico, Righetti. Allenatore: Vincenzo Torrente
Reti: 12’ Formiconi, 42’ Spalluto, 43’ Pompetti, 68’ Pontisso
Arbitro: Mario Cascone della sezione di Nocera Inferiore
Espulso: D’Ursi.
Secondo turno dei play off per il Pescara, che deve solo non perdere all’Adriatico contro il Gubbio per passare alla fase nazionale. Zauri ritrova Drudi titolare in difesa ma lascia ancora ai margini Ferrari: in attacco va Cernigoi con Clemenza e D’Ursi. Gli umbri rispondono con Arena, Spalluto e Doudou.
Parte subito forte il Pescara, con 2 conclusioni pericolose nei primi 8 minuti siglate D’Ursi e Cernigoi. Fatale, però, la dormita difensiva al 12’ su corner: Formiconi viene lasciato completamente da solo e la appoggia comodamente in rete. 0-1. Pompetti e e Pontisso provano subito a reagire, il primo viene chiuso in corner al 18’, il secondo non arriva sul cross di Clemenza al 21’. Diventa un forcing biancazzurro ma al 25’ Clemenza si divora il pari: tiro cross di Zappella respinto male da Ghidotti, D’Ursi dall’altro lato ribadisce una prima volta ma svirgola e si fa ribattere, la palla arriva sul dischetto a Clemenza che a sua volta calcia malissimo di controbalzo e la manda fuori. Il Gubbio non sta a guardare: De Risio perde malamente palla al 29’, la recupera Doudou che sale centralmente palla al piede e spara di puntina dal limite: Sorrentino respinge da terra. De Risio cerca di farsi perdonare 2 minuti dopo con una botta da fuori: alto. Pescara ad alti giri ma poco cinico: corner al 36’ di Pontisso, Veroli gira di testa liberissimo, fuori di un metro. Sbilanciatissimo in avanti, il Delfino si fa male al 42’ quando si fa male anche Drudi e lascia un buco dalla mediana in giù: prende palla e corre Arena, lancia la diagonale per Spallutto che punta l’uscita di Sorrentino e insacca il 2-0. Partita finita? Non ancora: il Pescara batte dal centro, doppio triangolo sulla dorsale centrale, Pompetti accorre sulla lunetta e la sbatte in porta d’orgolio. 1-2. Pescara vivo che cerca il pari ostinatamente prima dell’intervallo: scarico di tacco di De Risio per Clemenza che dai 20 metri cerca l’arcobaleno ma trova il tuffo all’incrocio di Ghidotti che devia. Gli ospiti cercano di chiudere altrettanto in anticipo: colpo di testa nel recupero di ??? che si alza sopra la traversa di poco.
Zauri torna in campo per la ripresa con Nzita per Veroli, dopo il cambio precedente Illanes Drudi, ma punta tutto all’attacco. Pontisso va in porta in 120 secondi, Ghidotti blocca sicuro a terra. Clemenza ci mette 5 minuti a riaccendersi: velo per Cernigoi che gliela scodella di prima dal limite, calcia al volo in inserimento ma la mette sull’esterno della rete. La squadra di Torrente non rinuncia ad attaccare: al 54’ Doudou riceve sottoporta da Formiconi e la schiaccia al volo, ma il rimbalzo si alza troppo sopra la traversa. Allo scoccare dell’ora di gioco, Zauri si decide a schierare bomber Ferrari, al posto di Cernigoi. Il motore si accende subito: sponda di Clemenza con il petto che manda Memushaj al tiro dai 12 metri, saetta di destro che gonfia la rete ma l’arbitro Casone fischia il fallo di mano sul controllo di Clemenza. Il giro palla biancazzurro diventa insostenibile per il Gubbio, che al 68’ capitola: fraseggio a bordo area, Memushaj serve Pontisso che con un colpo da biliardo la manda all’angolino basso. 2-2. Ali gonfie d’entusiasmo per la rimonta, gli adriatici si dilettano con aperture ad ampio respiro: Ferrari viene deviato da un compagno dopo 2 minuti dal pareggio, mentre poco dopo D’Ursi spreca una ghiotta occasione servendo proprio Ferrari. D’Ursi che, al 74’ si fa espellere ingenuamente: già ammonito, calcia via la palla a gioco fermo e prende il secondo giallo. Il Gubbio cerca di approfittarne immediatamente ma Sorrentino si oppone magistralmente alla sassata dalla distanza di Arena. Zauri si chiude con Cancellotti per Pontisso, mentre Torrente fa iniezione di forze fresche per l’assedio finale. Ferrari si carica la squadra sulle spalle: tiene mezzo Gubbio lontano dall’area e riesce anche a servire Memushaj con un tacco smarcante sopraffino, ma l’albanese viene deviato in corner dall’ottimo Ghidotti all’82’. Il Gubbio ci mette l’anima e tenta il forcing fino all’ultimo secondo, ma il Delfino riesce a gestire ottimamente i cinque minuti di recupero e si tiene stretto un pari d’oro.
Ancora sofferenza, ancora tanti errori, ma il Pescara riesce a spuntarla e accede alle fasi nazionali dei play off. Fase in cui, però, la fortuna potrebbe non essere abbastanza per tornare in serie B.