Oggi parleremo del cementificio di Scafa dell’Italcementi, l’ultimo esemplare rimasto attivo fra Chieti e Pescara dopo la chiusura di quello di Pescara, la cui sorte sta “infiammando” l’opinione pubblica abruzzese: le associazioni ambientaliste e il Movimento 5 Stelle ne vorrebbero la chiusura, perché, secondo loro, ha un alto livello di inquinamento e un basso livello di sicurezza per i lavoratori; i sindacati, invece, sono sul piede di guerra e non vorrebbero la chiusura.
La proprietà vorrebbe convertire la struttura in un impianto di stoccaggio del cemento o in una fabbrica di fertilizzanti. La Regione Abruzzo intanto non si espone e resta a guardare alla finestra l’evolversi della situazione, ma i Grillini di Scafa rincarano la dose e attaccano per bocca del loro portavoce Antonello Clevio, di cui di seguito sentiremo l’intervista, in attesa di eventuali reazioni da parte dei rappresentanti sindacali e dell’Italcementi che volessero dire la loro sulla vicenda.
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