La decisione è stata presa nel 2011 e da allora la De Beers è in contrattazione con il Paese. D’altra parte il Botswana è la patria di alcune delle più ricche miniere di diamanti nel mondo. La mossa, che costerà più di 120 milioni di dollari, comporterà lo spostamento di oltre 6 miliardi dollari di fatturato annuo di mercato e consiste in un contratto di 10 anni tra la De Beers e il governo della Repubblica africana.
Il trasferimento è visto positivamente da alcuni: un modo per la De Beers di accedere più facilmente alle gemme ed alle risorse minerarie. Altri lo vedono come una potenziale sfida futura per la società: il legame diretto dell’attività con le miniere del Botswana potrebbe danneggiare Paesi come la Namibia, il Sud Africa e il Canada, dove De Beers ha altre miniere.
Claudia Gollini