Così per costatare dal vivo quanto riferitoci siamo andati a fare un sopralluogo presso la struttura di Via Piaggio, girando un video che ha documentato lo stato di degrado del campo e le sue pessime condizioni igienico – sanitarie con lussureggianti erbacce che ormai sommergevano anche le porte di gioco e i locali adibiti una volta a segreteria e spogliatoi. Pertanto, costatata la “vergogna a cielo aperto” che ci siamo trovati davanti, abbiamo chiesto, “meglio tardi che mai”, l’intervento degli organi competenti, in primis l’Università di Chieti, per riconsegnare alla città, agli sportivi e alla società questo glorioso impianto. E’ passato circa un mese e mezzo da allora, e finalmente qualcosa si è mosso, infatti, ieri, un nostro collaboratore, passando lungo Via Piaggio, si è accorto che il centro sportivo del Ciapi è stato almeno ripulito dalle lussureggianti erbacce. La strada è ancora lunga per riconsegnare alla città una struttura degna di essere chiamata “sportiva”, ma almeno un piccolo passo in avanti è stato fatto, ed è un altro segnale che il “Censorino Teatino” è un interlocutore dell’opinione pubblica cittadino autorevole ed ascoltato. Pertanto, con la speranza di essere ancora una volta ascoltati, chiediamo che al fine della riapertura del Centro Sportivo Ciapi vengano restaurati e messi a norma la segreteria, gli spogliatoi ed i servizi igienici e venga ovviamente “rizzollato” o dotato di erba sintetica e di illuminazione pienamente funzionante il terreno di gioco, affinché possa essere riconsegnato agli sportivi sia della città che dell’università.
segnalazione tratta da www.censorinoteatino.blogspot.it