Il cappello per lui e per lei: il ritorno dello stile

femmeauxchapeauL’estate è un periodo dell’anno in cui, oltre a scoprirsi di più, si ha anche la tendenza a scegliere un abbigliamento confortevole che ci permetta di patire il caldo il meno possibile.

 

Tutto giusto, ma non bisognerebbe mai dimenticare che il sole fa anche rima con lo stile.

 La prima regola è avere una propria personalità -senza quella qualsiasi cosa s’indossi diventa scialba- però un ottimo aiuto per migliorare e arricchire il proprio stile è sicuramente dato dagli  accessori e fra questi il  cappello non è affatto da sottovalutare.

 

 Meno diffuso rispetto a  scarpe e borse  ma non per questo meno importante: il cappello giusto può dare un tocco di glamour in più.

 

 A volte si tende a non indossarlo perché si pensa che non stia bene a tutti: niente di più sbagliato, occorre semplicemente tener presente che ogni testa ha il suo cappello e, come per tutte le cose, si deve solo saper scegliere.

 

 Le regole base da seguire sono semplici: se si ha un viso tondo è meglio evitare il  berretto stile baseball, mentre se si ha il viso lungo è sconsigliato un  cappello a corona alta e questo vale sia per gli uomini che per le donne. Se avete un volto piccolo e dei capelli lisci optate per un  cappellone a tesa larga (vi ricordate  Audry Hepburn in “Colazione da Tiffany” ?)

 

 Il bello del  floppy hat  è anche il fatto che si adatta un po’ a tutti i tipi di viso e occorre solo fare attenzione a sceglierlo del colore che si intona di più non solo al vostro incarnato ma anche all’abito che indossate. Nero, paglia naturale, rosso e bianco sono i più classici e ben si combinano con altre tonalità; quest’anno però vanno di moda i colori fluo e si possono tentare combinazioni più azzardate ma sicuramente molto allegre. Un tempo i cappelli erano rigorosamente diversi a secondo che fossero per uomini o per donne, ora la moda è molto più free, si può osare senza temere di passare per ridicoli e si possono indossare cappelli unisex e adatti sia per lui che per lei.

 

 Un esempio è il  fedora , meglio conosciuto come  Borsalino . In estate lo si trova in paglia oppure in stoffa (e qui i colori e le fantasie sono tantissime e ci si può sbizzarrire a seconda del proprio gusto o del proprio stato d’animo); molto carini quelli in paglia con la sola fascetta colorata e per quest’estate le fascette con colori fluo sono decisamente di tendenza. Anche il fedora si adatta facilmente a tutti i tipi di viso e sta bene sia sui capelli corti che lunghi.

 

 Il  Panama  è invece un must per l’uomo che, pur volendo vestire in modo classico-sportivo, non desidera rinunciare a quel tocco di eleganza in più. Il vero Panama è intrecciato a mano con fibre di una palma nana, è di color bianco o champagne con una fascia nera o marrone scuro ed è entrato a far parte del patrimonio immateriale dell’Unesco.

 

 Si chiama così sia perché la città di Panama è stata per secoli il suo principale scalo commerciale, sia perché  Theodore Roosevelt  lo indossò durante l’inaugurazione del canale.

 

 In giro se ne trovano per tutte le tasche: il suo prezzo varia dai 10 ai 300 euro mediamente, poi se ne possono trovare anche alcuni a costi molto più elevati, superando i 1000 euro.

 

 E’ uno dei cappelli più diffusi al mondo: lo si vede sulla testa degli uomini d’affari, dei contadini, degli artisti, insomma, è un cappello democratico, amato per la sua elegante versatilità. Negli ultimi anni non sono poche le donne che hanno deciso di indossarlo, sia in una versione un po’ più femminile, con la tesa leggermente più larga e la corona un po’ più arrotondata, sia nella versione maschile.

 

 Qualunque cappello scegliate ricordate che l’unica cosa che conta è portarlo con una certa nonchalance.

 

  Monica Cillario

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